L’evento è stato illustrato ieri a Roma da Enrico Gelpi, presidente dell’ACI, e da Angelo Sticchi Damiani, presidente della CSAI – Commissione Sportiva Automobilistica Italiana. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Andrea Crugnola e Matteo Brunello, due giovani promesse del motorismo tricolore, protagonisti di spicco del Campionato mondiale Rally nella categoria WRC Academy. L’aumento costante dei piloti italiani iscritti alla tappa sarda del Mondiale Rally dimostra il successo degli sforzi compiuti dall’Automobile Club d’Italia nell’avvicinamento dei giovani allo sport motoristico e nella formazione delle nuove leve di piloti.
“Siamo soddisfatti – ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi –di essere riusciti, d’intesa anche con il presidente della CSAI, a reinserire quest’anno nel calendario WRC la tappa sarda, unico appuntamento italiano del Mondiale Rally. Rispetto alle precedenti edizioni, sono state introdotte molte novità per esaltare le caratteristiche tecniche del tracciato e la spettacolarità della corsa, garantendo comunque le stesse dotazioni di sicurezza che si sono rilevate tra le migliori del campionato. Al di là dell’evento sportivo, la manifestazione è un’occasione strategica per il turismo dell’isola, con un giro d’affari superiore agli 11 milioni di euro. Nel corso degli anni riscontriamo un’attenzione e una collaborazione sempre maggiore da parte della Regione e del suo presidente”.
“In qualità di presidente del Comitato organizzatore – ha affermato Angelo Sticchi Damiani, presidente della CSAI – sono orgoglioso di dare il benvenuto ai protagonisti del Campionato del Mondo Rally, agli uomini della FIA, ai costruttori, ai piloti, ai team e a tutti gli addetti ai lavori. La macchina organizzativa e più in generale l’intera Sardegna sono pronti con la professionalità e l’entusiasmo di sempre. Voglio esprimere un ringraziamento a chi ha permesso anche quest’anno lo svolgimento della manifestazione. In particolare l’Automobile Club d’Italia e la Regione Sardegna, che da anni ci supporta contribuendo in maniera fondamentale alla costruzione dell’evento, senza dimenticare le Autorità Locali, le Provincie e i Comuni che accolgono sulle loro strade la nostra gara, le Forze di Polizia, le assistenze sanitarie, gli uomini del servizio antincendio e gli addetti alle comunicazioni. Un riconoscimento va inoltre a gli uomini dell’organizzazione e agli ufficiali di gara della Csai, figure indispensabili per il funzionamento della manifestazione”.
Oltre 300 i giornalisti accreditati, in rappresentanza di più di 250 testate italiane e internazionali. Oltre 50 milioni di telespettatori nel mondo hanno seguito le ultime edizioni della corsa. L’ultima prova cronometrata sarà trasmessa in diretta da Rai Sport Sat e da varie emittenti inglesi, tedesche, francesi e finlandesi.
La manifestazione, giunta alla sua ottava edizione, avrà la sua sede operativa ad Olbia con direzione gara e sala stampa ospitate al museo archeologico, mentre il parco assistenza verrà allestito nella nuova location dell’Isola Bianca, sede del porto commerciale del capoluogo gallurese.
GELPI: “Siamo soddisfatti di essere riusciti a reinserire quest’anno nel calendario WRC la tappa sarda, unico appuntamento italiano del Mondiale Rally. La manifestazione genera un indotto di oltre 11 milioni di euro al settore turistico e a tutto il sistema economico dell’isola”.
STICCHI DAMIANI: “Sono orgoglioso di poter dare il benvenuto in Sardegna ai protagonisti del Campionato del Mondo Rally, agli uomini della FIA, ai costruttori, ai piloti, ai team e a tutti gli addetti ai lavori, con un forte ringraziamento alla Regione Sardegna e a quanti hanno permesso anche quest’anno lo svolgimento della manifestazione”.