Dopo la pioggia caduta durante la notte, la prova di “Pian Canelli”, domenica mattina alla prima passaggio, si è presentata molto umida e fangosa: queste condizioni precarie, però, non hanno fermato Boniscontro-Lavagno che hanno subito attaccato sin dal primo chilometro di prova, conquistando la leadership di FN2 con un ottimo tempo, nonostante siano stati penalizzati dell’aver raggiunto l’equipaggio che gli partiva davanti, dovendosi accodare per gli ultimi tratti di speciale.
Buona prova per l’equipaggio esordiente con i colori rosso-blu Marocco-Vuocolo in FN1: sono giunti allo stop con il 2° tempo di classe, contenti della buona posizione “La prima prova è andata bene, anche se siamo andati un po’ piano per le condizioni della strada.” racconta il pilota, “La macchina è stata appena finita di assemblare, quindi abbiamo effettuato la prova con molta cautela, per testare che tutto fosse a posto.”, Vuocolo gli fa eco “La prova è andata bene; è la prima volta che siedo dalla parte del navigatore, ho sempre fatto il pilota: è più complicato di quanto pensassi!”; giunti senza problemi anche Montanaro-Avidano svantaggiati, comunque, rispetto ai diretti avversari dalla vettura meno competitiva delle Clio FA7.
Prima prova tutta in salita, invece, per gli altri due equipaggi: Luison-Conti hanno rotto l’idroguida della Clio R3 ad inizio prova, percorrendola con molte difficoltà ed arrivando a fine prova con il pilota visibilmente provato, Giordanino-Meroni hanno pagato un scelta errata di gomme, che li ha penalizzati in prova, chiudendo 6i di classe.
Sul secondo passaggio sono stato solo tre gli equipaggi rosso-blu a presentarsi al via: Marco Luison-Ilaria Conti non sono riusciti neanche ad arrivare all’assistenza, rimanendo fermi in trasferimento, Paolo Marocco e Alessandro Vuocolo sono arrivati al riordino con il motore che girava a tre: giunti in assistenza hanno cercato il problema, trovandolo, ma ormai fuori tempo massimo, nel malfunzionamento di un iniettore.
Con la strada che sia è andata via via asciugando, quasi tutti i piloti hanno abbassato i propri riscontri cronometrici: Montanaro-Avidano sono arrivati contenti del loro tempo nonostante qualche piccola imperfezione; hanno migliorato di quasi un minuto anche i dottori “Ora siamo andati meglio. Abbiamo cambiato gomme: adesso la vettura si è comportata bene, il giro prima non stavamo in strada.” conferma Renato Meroni allo stop; e il miglioramento Giordanino Meroni se lo sono guadagnati anche nella classe, riuscendo a recuperare una posizione in FA5.
Sono arrivati nuovamente primi di FN2 Boniscontro-Lavagno: hanno abbassato il loro tempo di oltre 40 secondi rispetto al giro prima, staccando gli avversari e giungendo 24i nella classifica assoluta.
Terzo giro baciato dal sole e da condizioni di asciutto per tutti gli equipaggi, che hanno così potuto migliorare ulteriormente il loro riscontro cronometrico; l’ultimo passaggio, invece, non è stato affrontato dagli equipaggi Due Gi Sport: la prova è stata infatti sospesa per l’incidente accorso all’equipaggio 25.
Sono giunti quindi al traguardo, con un po’ di ritardo visti i problemi logistici causati dell’incidente, Alessandro Montanaro e Paolo Avidano, 12i in una delle classi più numerose della Ronde, contenti per aver terminato la gara nonostante le condizione precarie del mattino.
Più deluso Marco Giordanino: con Renato Meroni, sono giunti 4i di classe, “Mi dispiace di non aver affrontato l’ultima prova: la prima avevamo sbagliato le gomme, sarebbe stato il tempo da scartare, adesso che avevamo più feeling con strada e vettura avremmo provato ad attaccare. Poteva andare meglio.”.
Festa, invece, per Cristian Boniscontro e Chiara Lavagno: sono giunti primi di classe FN2 e 25i assoluti “Siamo contenti, non potevamo aspettarci di più; dalla prima alla terza prova abbiamo migliorato di quasi un minuto. E’ andata bene.”.