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Successo pieno per l’edizione d’esordio della Ronde di Gioiosa Marea, la corsa messinese promossa da un appassionato gruppo di piloti locali ed organizzata tecnicamente dalla peloritana Eagles Racing. Il livello dei piloti in gara e l’abbraccio del pubblico presente in gran numero alla partenza, sulla spettacolare prova ed all’arrivo ha ripagato ogni sforzo.
La prima prova si è corsa sotto la pioggia, mentre in condizioni di umido si è disputato il secondo crono, poi il meteo ha volto al bello e la gara si è completata sotto un sole primaverile. Ad iscrivere per primi il proprio nome nell’albo d’Oro della Ronde Gioiosa Marea è stato l’equipaggio della New Turbomark formato dal romano Fabio Angelucci navigato dall’esperto Massimo Cambria di San Pier Niceto, sulla Peugeot 206 WRC della Tam-Auto e vincitori del crono d’apertura e di quello conclusivo. Sul secondo e sul terzo passaggio il miglior tempo è stato realizzato dagli agrigentini Giuseppe Patti e Gabriele Monreale su Peugeot 207 S2000, primi sotto la bandiera a scacchi, ma poi estromessi dalle classifiche su decisione del Collegio dei Commissari Sportivi per una irregolarità sul peso della vettura. Avvincente duello per il secondo posto concluso solo in prossimità del traguardo a favore dello svizzero Max Beltrami navigato da Vittorio Sala al volante della Citroen Xsara WRC, dopo che qualche imprecisione sull’insidiosa prima prova lo ha costretto alla rimonta, completata con il secondo posto conquistato dopo la 3^ P.S., contro il sempre tenace pilota di casa portacolori Tirreno Corse Carmelo Molica Franco che ha esordito al volante della Abarth Grande Punto made in Turbocar, affiancato come di consueto dal santangiolese Tino Pintaudi. Molica, che era passato in vantaggio sulle prime due prove.
“Abbiamo vinto la prima prova perché siamo partiti per affrontare il fondo bagnato – ha spiegato Angelucci – poi abbiamo confermato la scelta, mentre avremmo dovuto montare delle gomme intermedie e questo ci è costato molto in termini di tempo. Le regolazioni adottate ci hanno consentito di vincere la prova conclusiva. I nostri diretti avversari sono stati tutti molto bravi”.
“Sul primo passaggio abbiamo commesso degli errori e ci siamo anche girati – ha detto Beltrami – abbiamo incontrato molte difficoltà su una prova che affrontavamo per la prima volta. Quando il fondo si è asciugato abbiamo potuto attaccare e rimontare, usando i cavalli della nostra Xsara”.
“Sulla seconda prova abbiamo sbagliato la scelta di gomme – sono state le parole di Carmelo Molica – abbiamo montato delle coperture da asciutto in luogo delle intermedie. Poi un guasto elettrico ci ha rallentati e costretti a rimontare. Abbiamo provato in ogni modo a difendere il terzo posto, ma contro una WRC è stato quasi impossibile”.
Quarta piazza per Filippo Bellini ed Alessandra Gregorio sulla Subaru Impreza WRX, impegnata in classe A8. L’equipaggio Sikelia formato dall’esperto pilota di Montalbano Elicona e dalla copilota di Brolo, ha fatto appello a tutta la propria esperienza per portare la turbo 4×4 più in alto possibile in classifica nonostante il debito di potenza contro la diretta concorrenza. Quointa posizione e brillante successo tra le due ruote motrici con una gara in crescendo, per il peloritano della Messina Racing Team Antonino Segreto che ha preso in fretta confidenza con la Renault Clio S1600 – Ferrara Motors sulla quale è stato navigato dall’esperto pattese Rosario Siragusano. Segreto ha superato sull’ultimo prova il palermitano di Alimena Gandolfo Lo Porto che ha regalato il successo di gruppo R alla gioiosana ed esordiente Prodriver Sport al volante della Renault New Clio R3 dell’ennese BR Sport. Autentica rivelazione i nebroidei di San Piero Patti Andrea Biondo e Daniele Tricoli sulla Peugeot 106 1.6 16V di classe FN2, setimi assoluti, vincitori di classe e tra le vetture fuori omologazione, seguiti dall’equipaggio di San Piero Patti della S.G.B. Rally formato da Salvatore Calabrò e Antonio Cappadona su Peugeot 106 1.6 16V. Nona piazza per l’equipaggio palermitano dell’ASPAS Claudio Savioli e Mario Ravetto Antinori alla fine di una gara utile a prendere familiarità con la vettura francese senza assumere rischi elevati e top ten completata dagli jonici Rosario Lo Giudice e Giovanni Spataro su Renault Clio Williams FN3. Il Memorial Luca Arlotta dedicato alla memoria del giovane rallista di San Piero Patti che ha sacrificato eroicamente la propria vita, salvando altre persone che si trovavano in pericolo in mare, è andato ai giovani santangiolesi Davide Antonino Ardiri e Cono Merenda su Renault Clio Williams, migliori della classifica under 23 con l’undicesima posizione e portacolori proprio del sodalizio sampietrino S.G.B.. Brillante diciassettesima posizione assoluta con successo in gruppo N, due ruote motrici e di classe 1600 per il giovane l’ equipaggio messinese formato da Marcello Rizzo e Mario Ciccolo su Citroen Saxo VTS.
Tra i principali ritiri si sono registrati quello del bergamasco Damiano Reduzzi su Abarth Grande Punto per noie elettriche alla prima assistenza della giornata; il messinese Osman Caristi su Renault Clio Williams di classe FA7 per il cedimento del motore sulla PS1; l’ennese Giuseppe Territo su Mitsubishi Lancer per rottura del semiasse sulla PS1; dell’agrigentino di Sciacca Calogero “Pino” Sicilia su New Clio R3 per il distacco della ruota anteriore sinistra durante il trasferimento dopo la PS2; Il brolese Ettore Caranna su Renault New Clio R3 costretto alla resa sulla 2^ prova per problemi ai freni. -“Il successo dell’edizione d’esordio ci proietta con fiducia verso il futuro – è stato il commento del dott. Ignazio Spanò Sindaco di Gioiosa Marea – Lo staff dei promotori di cui fa parte attiva anche l’Amministrazione Comunale e gli organizzatori hanno volto un eccellente lavoro, che ora deve essere soltanto ottimizzato per puntare a nuovi e più prestigiosi traguardi”.
Classifica dei primi 10 equipaggi: 1. Angelucci – Cambria (Peugeot 206 WRC) in 24’05”8; 2. Beltrami – Sala (Citroen Xsara WRC) a 31”6; 3. Molica-Pintaudi (Abarth Grande Punto a) a 40”9; 4. Bellini – Gregorio (Subaru Impreza WRX) a 1’03”7; 5. Segreto – Siragusano (Renault Clio S1600) a 1’22”4; 6. Lo Porto – Anicito (Renault New Clio R3) a 1’35”6; 7. Biondo A. – Tricoli (Peugeot 106 1.6 16V) a 2’08”2; 8. Calabrò – Cappadona (Peugeot 106 1.6 16 V) a 2’12”0; 9. Savioli – Ravetto Antinori (Renault New Clio R3) a 2’13”1; 10. Lo Giudice-Spadaro (Renault Clio Williams) a 2’19”1