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E’ sufficiente una spruzzata di neve per cambiare il volto del Rallye Monte Carlo. La gara ha concluso la sua prima due giorni sulle strade dell’Ardeche e della Drome e si sta per avvicinare all’ultima e conclusiva terza tappa che si corre sui mitici colli delle Alpi Marittime alle spalle di Monaco.
La notte del Turini si sta avvicinando, manca ancora uno strappo, un’ultima fatica sulla frazione del Col de Perty che ha il compito di dividere i destini di sessanta piloti, dai settanta che hanno superato le forche caudine di due tappe difficile, dure, veloci che hanno tagliato le gambe a molti. Per alcuni non avremmo voluto, ci spiace che Manuel Villa, Pierlorenzo Zanchi e Michele Cinotto abbiano dovuto alzare bandiera bianca anzitempo. Ma la risposta sta tutta nella secca dichiarazione di Peter Zanchi “Dal rally dei rally dobbiamo accettare tutto, anche questi bocconi amari, avremo tempo di rifarci in altre occasioni, magari al 1000 Miglia, o al Rally di Sanremo”. La sfida è appena cominciata.”
Ma per Gabriele Noberasco e Max Cerrai, Pietro Cinotto e Daniele Michi il “Monte” continua, facendosi ora interessante.
Per le “5 Abarth 500 al Monte” il bello viene adesso. Con la nevicata che improvvisamente ha imbiancato le alte cime dei monti francesi, Noberasco ha cambiato passo e iniziato la rimonta. Andrea Navarra e Andrea Picone, i ricognitori che transitano sulle prove speciali un’ora prima dei concorrenti, annunciano la neve e consigliano i chiodi. Noberasco e Cerrai si fidano, devono farlo, ed hanno ragione. Lasciano le gomme da stampo intagliate e passano a quattro chiodate, le prestazioni assolute non si sono fanno attendere. Al volante della Abarth 500 R3t Masterpack, i piloti soffrono nella parte iniziale delle due prove conclusive della giornata, Saint Jean en Royans e Cimitiere de Vassaux, solo bagnate nei primi chilometri, ma poi con l’aumentare della neve nella parte finale di entrambi i tratti hanno sfoderato un mix di esperienza e grinta, rimontando. Strabiliando molti. Superandone tanti.
Noberasco e Cerrai sulla settima e penultima piesse realizzano il 37esimo tempo assoluto, quinto di R3T. Nella ottava e ultima frazione odierna migliorano ulteriormente con il 31esimo tempo, chiudendo la seconda tappa al 39esimo posto assoluto e sesti di classe R3t.
Anche Pietro Cinotto vede avvicinarsi il “Turini”. Ha una guida accorta il giovane piemontese della Abarth 500 Rally R3t Vigel, e nella piesse sei riesce con prontezza a salvarsi da una sbandata eccessiva, scivolando sulla neve gettata dagli spettatori e terminata senza danni nel fosso a bordo strada, accusando però del ritardo significativo. E’ giovane Cinotto Junior, ma al suo fianco ha un co driver d’esperienza come Daniele Michi che lo aiuta a superare il momento. Nel settima fatica, la famigerata parzialmente innevata Saint Jean en Royans, i consigli di Giacomo Costenaro e Cristian Dinale gli suggeriscono la miglior scelta, chiodi!. Cinotto e Michi attaccano sui 23 chilometri della mitica prova e, non solo recuperano il tempo perduto, ma superano due avversari in classifica con l’undicesimo tempo di classe. Nella successiva realizzano l’impresa con una chiara prestazione che gli permette di segnare il 28esimo tempo assoluto, quarto di R3t. L’eclatante risultato gli permette di compiere un balzo in classifica che li porta al 53 esima piazza assoluta e nona di classe R3t. Il Colle del Turini è sempre più vicino.
Il programma della terza tappa di domani, venerdì 21: partenza da Valence ore 6,30, la nona prova speciale Montauban è quella che determinerà i sessanta piloti ammessi all’ultima e famosissima notte del Col de Turini. L’arrivo nel Principato di Monaco è previsto ore 1,30 di sabato 22 dopo le ultime quattro Prove Speciali e 542,13 chilometri di tappa. Nel suo complesso la 79 edizione del Rally Monte Carlo consta di 13 frazioni cronometrate da 337,06 chilometri di sviluppo e 1.341,75 chilometri totali del tracciato di gara. Le premiazioni dei vincitori si svolgeranno alle 11 ed alle 20,30 la Cena di Gala allo Sporting di Monte Carlo