Prevista anche una rievocazione storica della Coppa Liburna presso l’Ippodromo Caprilli,
sede anche della permanence del rally. Livorno, 20 gennaio 2011 – Con la conferenza stampa di presentazione svoltasi ieri mattina presso il Comune di Livorno, la prima edizione della Ronde Liburna asfalto, quella che farà tornare i rally a Livorno dopo 15 anni (l’ultima occasione fu il Rally “Elba-Coppa Toscana” nel 1996), si sta portando verso il momento decisivo delle sfide sul campo, previste per il 22 e 23 gennaio prossimi.
Con grande orgoglio, l’ Automobile Club Livorno, proprietaria del celebre nome/marchio “Coppa Liburna”, propone quella che sarà la prima gara in assoluto della stagione sportiva italiana 2011, evento organizzato da Aci Livorno Sport, che ha lavorato con forte impegno per dare modo alla storia “della Liburna” di avere un prosieguo importante. Un grande lavoro dietro le quinte, quello attuato, che ha prodotto i suoi frutti in termini di adesioni: sono infatti ben 85, gli iscritti, vero e proprio record, considerando che siamo ad inizio anno, in periodo post-natalizio e soprattutto con ancora i programmi sportivi non vicini dall’essere definiti.
Nel contesto della conferenza stampa di ieri mattina, organizzata presso il palazzo Civico di Livorno, la manifestazione ha sentito forte l’appoggio delle istituzioni, a partire dall’Amministrazione labronica stessa. Il che fa guardare e pensare al futuro con progetti importanti.
“Il ritorno della Coppa Liburna – ha introdotto l’assessore allo sport del Comune di Livorno Claudio Ritorni, mostratosi raggiante nel poter riproporre un rally a Livorno ben 15 anni – con le sue prove speciali sullo storico circuito di Montenero e sulla Traversa Livornese, tra Nibbiaia e Castelnuovo della Misericordia, è oltre che un evento di indubbio valore sportivo anche una occasione di promozione del territorio livornese. Per questo motivo, le Amministrazioni Comunali di Livorno e Rosignano Marittimo oltre a quella Provinciale, sono state ben felici di supportare questo evento Siamo infatti certi che saranno moltissimi gli appassionati che seguiranno la gara sui tornanti di Montenero, Castellaccio e nei passaggi più difficili della corsa. Non si tratta infatti di una semplice occasione di rievocazione di un passato glorioso al quale molti legano anche ricordi di gioventù, quando da adolescenti o più si avventuravano lungo la strada per accaparrarsi i posti migliori dai quali godersi uno spettacolo ricco di suggestione, specialmente in occasione delle prove in notturna. Questa prima edizione deve segnare una vera e propria rinascita di un appuntamento che è parte integrante della cultura del nostro territorio, da sempre legato al mondo sportivo dei motori anche grazie ai molti piloti di talento che in passato proprio da queste parti si sono fatti le ossa e poi affermati ai massimi livelli”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la Provincia di Livorno, come si evince dalle parole dell’assessore allo sport, dottor Fausto Bonsignori:“In aggiunta, c’è da specificare come appuntamenti di questo tipo rappresentino un valore aggiunto alla già spiccata vocazione turistica del nostro territorio – ha evidenziato il rappresentante della Provincia – Un evento organizzato egregiamente è uno dei migliori biglietti da visita possibili”.
UNA STORIA INIMITABILE CHE RITORNA “SULLA TRAVERSA”
Si è sempre respirata aria di passione per l’automobilismo, a Livorno, la passione di chi sta dietro alle quinte dell’evento, persone forti di un grande amore per lo sport, in questo ambito confortate dal forte supporto dell’Amministrazione Comunale di Livorno e della Provincia di Livorno, che hanno riconosciuto l’evento come un patrimonio anche culturale della città e del suo territorio. Insieme a loro è da ricordare il significativo patrocinio del Comune di Rosignano Marittimo.
UN TUFFO NEL PASSATO GUARDANDO AL FUTURO
La chiave di lettura della gara è “Un tuffo nel passato guardando al futuro”. Proprio leggendo attentamente questa frase vi è molta attesa. Non solo per coloro che ne prenderanno parte, alla gara, ma anche per molti appassionati ed addetti ai lavori, in quanto si tornerà a correre su una “piesse” il cui solo nome evoca imprese che hanno scritto a tratto indelebile pagine indimenticabili nella lunga storia del rallysmo nazionale. Le vetture da corsa torneranno a mettere le loro ruote sulla celebre “Traversa Livornese”, mai più percorsa da una vettura da gara da ben venti anni.
TORNA UN’ICONA DEL RALLYSMO NAZIONALE
Negli anni settanta/ottanta, la prova “della Traversa”, era un’icona, una sorta di università delle corse su strada: da Castelnuovo Misericordia, con i suoi stretti ponticelli portava fino al Gabbro mettendo a dura prova l’occhio ed il cuore di chi l’affrontava con casco e tuta. Ed esaltava, accendeva gli animi di chi era a bordo strada aspettando il passaggio dei concorrenti. Una strada che ha conosciuto le gesta di “nomi” che hanno fatto la storia come Andrea Aghini, certamente cresciuto come molti piloti toscani anche con la Coppa Liburna, grossi calibri come i compianti Attilio Bettega e “Nick” Busseni, oppure come “Bobo” Cambiaghi, Vittorio Caneva, Tony Carello, Dario Cerrato, Tiziano Chiti, Franco Cunico, Gianni Del Zoppo, “Pucci” Grossi, Federico Ormezzano, Mauro Pregliasco, Lele Pinto, Leo Pittoni, Fabrizio Tabaton, Tonino Tognana, “Tony” Fassina, Adartico Vudafieri, e moltissimi altri di una lista davvero interminabile quanto stellare. Oppure come i grandi nomi del rallismo livornese, da Paolo Contesini, a Giovanni Galleni, a Fabrizio Gigoni, che di tutte le gare promosse dall’ACI Livorno è appassionato partner. Per arrivare poi a a Filippi, Ardisson, Neri, Volpi, Wiegand, Giovacchini.
Sarà una gara per chi vorrà rivivere un’emozione vibrante e sfidare, sfidarsi sopra un percorso di rara bellezza. Dove la specialità dei rally, proprio con la mitica Coppa Liburna, mosse i primi e significativi passi negli anni a cavallo tra il sessanta ed il settanta, diventando un vero e proprio patrimonio del tessuto sociale cittadino. Oggi viene riproposta in buona parte guardando al passato: partenza da Castelnuovo Misericordia ed ai ponticelli di Gabbro si svolta per Nibbiaia: corrervi, in quei poco più di nove chilometri (9,350 Km. la distanza esatta), sarà un’emozione unica.
SARA’ UNA “RONDE”
Si correrà con la formula delle “Ronde”, espressione del rallismo di ultima generazione. Una nuova formula studiata per contenere i costi per chi corre con la forte ispirazione all’agonismo. Si parla quindi quattro passaggi su un’unica prova speciale, con lo scarto del peggiore risultato siglato. Con ogni prova che sarà intervallata da un riordinamento ed un Parco di Assistenza. Si hanno gare avvincenti dove si può fare tattica, dove si può gestire l’impegno al meglio andando a conoscere la strada prova dopo prova, sapendo che se qualcosa va male, vi è la possibilità di rifarsi immediatamente. In più, tale tipo di gare è aperto anche alle vetture World Rally Car, la massima espressione tecnologica applicata alle corse su strada, oltre che alle auto storiche, le quali potranno correre, per regola federale, in cosa alle “moderne” con sole dieci unità.
I MOTIVI SPORTIVI: TANTA QUALITA’ TRA GLI 85 ISCRITTI
Si attendono nuove ed esaltanti sfide, sulla “Traversa”. A dare spettacolo saranno in ottantacinque, con il numero uno sulle fiancate posizionato sulla Renault Clio S1600 di Daniele Batistini. Pilota tra i massimi esperti di gare sterrate in Italia, il Campione in carica delle S2000 del Trofeo Terra che abita a Suvereto (LI), non ha voluto mancare ad una gara su asfalto che solo parteciparvi è un grande onore. Sarà al debutto, con la millesei francese ed inoltre non ha molto feeling con l’asfalto (frequentando infatti le gare su terra da molti anni), ma cercherà comunque di onorare il prender parte andando alla ricerca di un risultato di vertice.
Per il successo assoluto si prenota una delle icone del rallismo livornese, Giovanni Galleni. Per l’occasione, per la gara che suo nonno “Dado” Andreini concepì conferendogli caratteri dei rally moderni già negli anni settanta, affiancato da Floris, salirà su una Skoda Fabia WRC. A cercare di rendergli la vita difficile ci saranno il maremmano Stefano Sinibaldi, che debutta alla guida di una Peugeot 206 WRC e l’altro livornese Franco Perini, che vestirà “una tantum” i panni del rallista al volante di una Subaru Impreza WRC modello ’99. Non mancherà neppure una punta straniera: sarà rappresentata dal francese Michel Branca, con una Ford Focus WRC versione 2008. Il richiamo del nome “Liburna”, per il driver transalpino evidentemente è stato talmente forte da non voler mancare. Da seguire la sfida in Super 2000, quella che metteranno in campo un altro locale, Luca Baldini (Peugeot 207) ed il versiliese Nicola Caldani (Abarth Grande Punto), rientrante dopo un lungo periodo di pausa. Anche loro prenotano posizioni al sole nell’assoluta finale. In Super 1600, Batistini dovrà vedersela con il lucchese Egisto Vanni (Renault Clio) ma anche con altri due agguerriti driver labronici, Fabrizio Bacci e Mirko Strambi che davanti al pubblico amico vorranno fare certamente bella figura.
Scintille sono attese anche in Gruppo N (le vetture derivate dalla serie), con le potenti Mitsubishi Lancer che prenotano posizioni alte della classifica. Mosse da un propulsore turbo e con trazione integrale, con i vari Fabio Bolognesi (pratese di azione ma livornese di nascita), Marco Cangianiello e Valerio Catalani hanno possibilità di emergere grazie anche ad una affidabilità oramai consolidata delle berline giapponesi. Da seguire anche qualche altro “ennista”, come ad esempio l’altro livornese Massimiliano Restano, su una Renault Clio RS, il quale dovrà guardarsi dalle incursioni del pistoiese Danesi, al via con una vettura analoga. Difficile fare pronostici, anche le classi minori si potrà assistere a duelli adrenalinici di forte impatto, magari poi vendendo qualche interprete salire molto in alto nello score finale. Tre le vetture storiche al via, in coda alla carovana “moderna”: Due Porsche 911 rispettivamente per Domenica e Testa ed una Opel Kadett GTE per Falcone.
ANCHE LO SHAKEDOWN RIPORTA ALLA MENTE LA STORIA: IL CIRCUITO DI MONTENERO
“Storica” la Prova Speciale, storico anche lo “Shakedown”, che in gergo propriamente rallistico vuol dire “test con vetture da gara”. Non è frequente, vederlo organizzato nella tipologia di gare “Ronde”, a Livorno invece ci sarà, confermando un’organizzazione attenta alle esigenze di chi corre. Farlo, il test con la vettura da gara (quindi a strada chiusa al traffico), non sarà soltanto utile per “vestirsi” la vettura, ma diventerà una nuova occasione per vedere riaffiorare ricordi dei bei tempi, in quanto il percorso individuato appartiene anche esso al mito.
I concorrenti potranno provare e provarsi nientemeno che sul Circuito di Montenero, scenario di diverse competizioni automobilistiche nell’epoca dei Grand Prix (anni venti e trenta), progenitori della Formula 1. Il percorso previsto parte, in salita, da poco dopo il bivio di Castel Sonnino (lasciando la statale Aurelia) sino a poco prima della celebre “curva Nuvolari” (chiamata così in quanto l’asso mantovano proprio in quel punto, quando vi correva, si esibiva in “numeri” di alta scuola). Forse, i rallisti puri, conosceranno la strada come “il Castellaccio”, anche essa una Prova Speciale storica della Coppa Liburna di un tempo.
IL QUARTIER GENERALE ALL’IPPODROMO CAPRILLI
Due i giorni di gara, come già indicato il 22 e 23 gennaio. Si parla di “Rally Ronde”, quindi di una sola prova speciale da percorrere quattro volte, con lo scarto del peggior riscontro cronometrico siglato. Il tutto intervallato da riordinamenti e parchi assistenza. L’organizzazione vi lavora da tempo, all’evento, l’appuntamento è troppo importante per lasciare il minimo dettaglio al caso. Sono state definite le location dell’evento: storico il proscenio delle sfide, storico anche il contesto della partenza/arrivo, che non poteva essere da altre parti se non alla rotonda dell’Ardenza. Nella zona circostante verranno organizzati anche i tre riordinamenti ed il Parco Assistenza, che servirà gli equipaggi per quattro occasioni.
Il centro nevralgico della prima edizione della Ronde Liburna Asfalto sarà dunque in riva al mare, mentre il quartier generale sarà all’Ippodromo Caprilli, praticamente sul Viale Italia, l’arteria lungomare della città. Presso le sue ampie e funzionali strutture, certamente anche di immagine per la gara stessa, verranno organizzati gli spazi per Direzione Gara, Segreteria e Sala Stampa, oltre che vedere organizzate le operazioni di verifica amministrativa e tecnica (sabato 22 dalle 08,30 alle 12,30 con orari definiti dall’organizzazione), che potranno essere seguite stando comodamente seduti in tribuna. A seguire, dalle 12,30 alle 15,30, i concorrenti svolgeranno le ricognizioni sul percorso sotto stretta sorveglianza di Ufficiali di Gara e di Forze dell’Ordine.
Per andare incontro alle esigenze dei concorrenti, visto che si tratterà della prima gara italiana del 2011, l’organizzazione comunica che coloro i quali non avranno rinnovato la licenza sportiva e l’associazione Aci, potranno farlo presso le verifiche sportive, dove sarà allestito un “Aci Point”.
Poi si arriverà al momento clou, quello della partenza, che avverrà alle ore 18,00 dalla Rotonda dell’Ardenza.
I concorrenti daranno il via alle sfide con due dei quattro passaggi previsti sulla prova speciale: il primo sarà alle 18,54 ed il secondo alle 21,34. Dopo, la carovana del rally entrerà nel riordinamento notturno a partire dalla 22,50. L’indomani, domenica 23 gennaio, si ripartirà di buon mattino, alle 7,00. Dopo altri due passaggi sulla prova, previsti alle 08,09 ed alle 10,49, la bandiera a scacchi sventolerà, sempre alla Rotonda dell’Ardenza a partire dalle ore 12,05, con la premiazione sul palco di arrivo.
Il totale della distanza di gara è di 280,120 chilometri dei quali 37,400 competitivi.
UN APPELLO A TUTTI, SPORTIVI APPASSIONATI, RESIDENTI, ADDETTI AI LAVORI
Il comitato organizzatore esprime grande soddisfazione per avere sentito forte l’abbraccio e l’interesse in primo luogo delle istituzioni, come anche dei tanti sportivi appassionati e degli addetti ai lavori. Si é cercato di allestire al meglio ogni dettaglio dell’evento per proporre, sabato e domenica, due giorni di grande sport. Gli sforzi fatti, sia a livello economico che di risorse umane, per riportare i rally a Livorno sono stati notevoli e per questo chiede a tutti coloro che assisteranno alla gara di avere senso civico. Si chiede di rispettare le normali prescrizioni di sicurezza necessarie per assistere alle competizioni di auto, attenendosi alle indicazioni che arriveranno dai commissari di percorso e dalle Forze dell’Ordine. Ciò per non creare disagi, in senso generale, all’evento, che è patrimonio significativo del territorio e dello sport. Infine, si fa appello ai residenti della zona interessata della prova speciale: nel chiedere loro di capire ed accettare il messaggio ed il senso della manifestazione che si trovano “a subire” loro malgrado, si ringraziano per la comprensione e collaborazione che vorranno dare.
LA MOSTRA RIEVOCATIVA DELLA “LIBURNA”.
Non sarà interessata solo alla parte “lavorativa” della gara, l’area dell’Ippodromo Caprilli, ma sarà anche sede di una rievocazione della Coppa Liburna, ideale trait d’union dell’evento di oggi con il passato. Vi sarà organizzato un “memorabilia” che appassionerà chiunque, non soltanto i cultori del rally. Si potrà ammirare una rassegna di vetture che negli anni sono state tra le protagoniste della gara per proseguire con una mostra fotografica ed una esaustiva esposizione di altri oggetti che ricorderanno le edizioni passate di una delle gare più amate d’Italia e non solo.