Chiuso il periodo di accoglienza delle iscrizioni, l’organizzatore PROMOGEST, annuncia di avere in mano un elenco iscritti decisamente di qualità, con vetture importanti e “nomi” di risonanza, che annunciano un confronto sul campo di alto livello. Sta rinascendo, dunque con i migliori auspici, il Rally Autodromo di Vallelunga, intitolato alla memoria di Angelo Ciufoli, apprezzato Commissario CSAI romano e lo sta facendo in una collocazione temporale decisamente diversa da quelle in cui si è svolto sino al 2007, quando era a fine stagione.
Quella prossima ad accendere i motori sarà un’edizione del rally con nuovi stimoli pur guardando alla tradizione, proponendo nella sostanza il format della gara “vecchia”, tanto amato dai rallisti che per due giorni, da quest’anno, avranno modo di duellare dentro le arterie asfaltate di uno degli autodromi di riferimento per il motorsport internazionale.
Da quando è iniziata la comunicazione della rinascita dell’evento, nel “giro” dei rallies nazionali c’è molta attesa: la gara, certamente atipica, farà assumere all’impianto di Vallelunga – intitolato a Piero Taruffi – un aspetto inconsueto. Il tracciato sarà caratterizzato da varianti, barriere e birilli, per consentire lo svolgimento delle prove speciali, quelle che infiammeranno il pubblico comodamente seduto in tribuna. In più, essendo ad inizio stagione il rally a Vallelunga si sposa alla perfezione per coloro che vogliono iniziare a prendere confidenza con le proprie vetture in vista delle stagione agonistica ufficiale, un vero e proprio “shakedown” che ha il valore aggiunto della competizione pura.
QUARANTUNO ISCRITTI DI . . . QUALITA’
Bilancio estremamente positivo, per quanto riguarda il numero dei partecipanti, il cui numero, per motivi logistici era stato fissato in sessanta unità. La due giorni di sfide sarà per 41 equipaggi, pronti a regalare sensazioni forti. Come già accennato, il plateau sarà di alto livello, difficile fare un pronostico per la vittoria. Vittoria cui pensa in concreto Angelo Proietti, pilota innamorato dei rally in pista, il quale avrà il numero uno sulle fiancate della Citroen Xsara WRC, vettura la massimo step evolutivo. Sulla stessa lunghezza d’onda ci sarà il piemontese Franco Uzzeni, uno dei migliori piloti privati a livello nazionale negli anni ottanta. Il pilota novarese avrà tra le mani il voltante di una Subaru Impreza WRC e sempre con le una “supercar” (ben cinque gli esemplari iscritti) saranno al via, anche loro pensando all’alloro del vincitore, Marco Cassarà (Peugeot 206 WRC), l’ungherese Eric Korda (Subaru Impreza S12 WRC) e Fabio Mezzatesta, con una Ford Focus WRC.
Ben sei le vetture Super 2000 a trazione integrale aspirate al via. Con questi veri e propri gioielli di tecnologia, l’ultima frontiera delle macchine da rally, si sfideranno Stefano Liani (Abarth Grande Punto), Ugo Moroni (Ford Fiesta), Fabio Angelucci (Abarth), Roberto Rayneri (id.) e Mario Cordoni (id.) mentre nella categoria GT, a dare spettacolo ci penserà certamente Graziano Rossi, il papà di Valentino, alla guida di una Chevrolet Corvette. Rossi, non nuovo a prestazioni di spessore promette spettacolo, con la vettura statunitense, che in pista potrebbe portarlo anche molto in alto in classifica assoluta. Matteo Milea e la sua Fiat Punto Abarth S1600 prenota il successo di categoria dovendosi però confrontare con Bonatesta (Ford Puma), Zenobio (Fiat Punto S1600) e Liburdi (Renault Clio).
Il toscano di Pistoia Fabrizio Nannini, pilota di kart (Campione americano 2010) prestato ai rally sarà alla sua seconda gara con una Mitsubishi Lancer EVO alimentata tra l’altro con carburante di derivazione vegetale e con essa prenota il successo in gruppo N mentre prestazioni di alto livello si attendono anche dal lombardo Giacomo Ogliari, fresco protagonista al “Montecarlo” del centenario, il quale sarà al via con una Renault Clio R3. I fratelli Ciufoli, Marco e Alessandro cercheranno, con una vettura analoga, di contrastare il passo del pilota di Varese.
Poi, una performance notevole si aspetta anche dai toscani David Mochi (recente vincitore assoluto alla Ronde di Pomarance, in provincia di Pisa) ed Evans Capuano, quest’ultimo rientrante dopo un lungo periodo di assenza dalle gare. Entrambi avranno a disposizione una non fresca, ma comunque sempre efficace, Renault Clio Williams di “scaduta omologazione”. Anche Alfredo Cologgi (Renault Clio Williams) e lo svizzero Ivan Cominelli prenotano i riflettori, con quest’ultimo pronto a scalare la classifica di gruppo N con la sua Renault Clio RS.
IL DETTAGLIO DELL’EVENTO
I giorni della gara: verifiche amministrative e tecniche venerdì 28 gennaio dalle 08,30 alle 12,00 e praticamente in contemporanea, dalle 10,30 (e sino alle 16,00) i concorrenti avranno la possibilità di effettuare le ricognizioni del percorso. Saranno possibili soltanto con vetture stradali ad orari predefiniti e con l’utilizzo del casco e cinture.
Due le giornate di gara su fondo completamente asfaltato, punteggiate da sette Prove Speciali per un totale cronometrato di 65,00 chilometri a fronte di un totale della distanza che ne misura soltanto cinque di più. Quindi si corre davvero, i ritmi di gara saranno frenetici, adrenalinici ed ovviamente esaltanti.
Sabato 29 gennaio la partenza della gara avrà luogo alle ore 09,00, l’arrivo della prima giornata sarà alle 16,00. Domenica 30 gennaio l’atto finale: nuova partenza alle 09,00 e bandiera a scacchi finale a partire dalle 15,00, con la premiazione a seguire.