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Intervista a Max Settembrini

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Max Settembrini. Max è uno tra i migliori piloti rally del panorama italiano, nasce a Piacenza nel 1969 e inizia la sua avventura nelle corse a 22 anni con una Fiat 128 Rally. La sua passione è fortissima, riesce infine a debuttare nei rally a 23 anni con un R5 Gt Turbo ottenendo un ottimo piazzamento di classe nonostante fosse praticamente a digiuno con le note. Un setito grazie a Max per l’intervista e Pietro Marseglie, dell’associazione sportiva Teo Tic Racing Team, per la collaborazione nel realizzarla.

1. Chi ti ha trasmesso la passione per i rally e come hai iniziato la tua avventura nei rally?

“Innanzi tutto grazie per l’intervista, fa sempre un gran piacere. La mia passione nasce fin da piccolo quando mio padre mi portava a vedere gli amici a correre, ho passato tante notti in giro e per di piu mi passava anche un 4 regioni sotto casa in campagna. Io ho iniziato, dopo varie discussioni in famiglia, nel 1991 disputando 2 gare di autocross con una Fiat 128 Rally costruita in garage assieme agli amici. Subito sono andato a podio con un 3° di categoria.”

2. Sei appassionato di altri sport oltre al rally?

“Nel tempo libero mi alleno in palestra o corsa a piedi ma onestamente non mi piace tanto, ma devo. Preferisco fare 4 o 5 ore con il quad in compagnia.

3. Ti ricordi il tuo debutto nei rally, e che risultato hai ottenuto?

“Nei rally veri ho debuttato nel 1992 al Rally Città di Sradella con un R5 Gt Turbo prestatami dall’amico Camillo Botti. Bella gara, allora i nazionali duravano una notte intera con almeno 8/10 prove speciali. Alla fine siamo arrivati 3° di classe oltre i 2000 davanti a piloti ben piu esperti e da li è partita l’avventura con l’acquisto della macchina ecc….”

4. La vettura migliore che ha mai guidato, e quella che sogni di guidare?

“La vettura che mi ha dato piu soddisfazioni è stata la clio Gr.N
La più emozionante ovviamente la Focus WRC
La più divertente la 207 S2000
Quella che sogno di guidare……. Non saprei! Sono incuriosito dalle nuove WRC 1600..chissà!!”

5. Le gare in programma per il 2011?

“Nel 2011 il programma prevede 4 gare dell’ Intercontinental Rally Challenge IRC, Montecarlo, Portogallo, Corsica, San Remo con la 207 S2000 del Team Munaretto ed in fine il Rally di Monza con una WRC ancora da definire. Mi piacerebbe anche disputare il Rally Internazionale delle Valli Piacentine (gara di casa) ma non so se il budget ce lo consente.”

6. La crisi dei piloti italiani nelle competizioni mondiali: problema di soldi o altro?

“Sicuramente il problema soldi è sempre il principale ma abbiamo anche una federazione che non ci aiuta. Perché ultimamente i piloti forti sono tutti francesi???? Saranno mica tutti miliardari!!

7. Il tuo modello di riferimento rallistico (o modello di vita, a tua scelta)

“Non ho un pilota di riferimento in particolare, mi piacciono i piloti che vanno forte ovunque (terra, asfalto, pista ecc, )in ogni parte del mondo, umili di persona e che non se la tirano.

8. E’ giusto ridurre da 10 a 8 le grare del Campionato Italiano

“Sicuramente è meglio per un discorso di soldi, con un budget ridotto si può pensare anche ad un campionato di alto livello come l’italiano.

9. Il rally migliore corso quest’anno?

“Bè quest’anno ho fatto solo Montecarlo e penso che rimarrà nella mia storia. L’anno scorso direi il Catalunya in Spagna con un 3° posto e due prove speciali vinte in una gara WRC.”

10. Il tuo rally preferito e quello che vorrebbe correre.

“Il mio rally preferito e disputato rimane il Catalunya, quello che vorrei correre e che l’anno scorso ci sono andato vicino, è il Mille Laghi in Finlandia.

11. Cosa consigli a un giovane che vorrebbe diventare rallista?

“Non promettere mai ciò che non sei sicuro di mantenere! A parte questo, vedo che molti giovani partono e credono di essere già dei fenomeni e non accettano consigli, credo che invece bisogna prendere spunto dall’esperienza di un pilota con alle spalle una lunga carriera, anche se non tanto veloce.

12. Qual’è stato il tuo rally migliore e quello più difficile della carriera?

“Il migliore, mi ripeto, il Catalunya
Il piu difficile , il Montecarlo

13. Raccontaci un pò della tua auto (caratteristiche tecniche ecc..,ovviamente senza svelare troppo i segreti)

“La nostra nuova vettura, 207 S2000 è a 4 ruote motrici, senza elettronica, sviluppa una potenza di circa 280 cv ma a breve ci sarà un aggiornamento. Da molta sicurezza nella guida ed io mi sto adattando abbastanza velocemente, diciamo che come primo approccio è la migliore che abbia mai usato.

14. Come consideri la tua prestazione al Montecarlo?

“Al Monte non siamo andati forte ma abbiamo fatto ciò che dovevamo fare, esperienza in gara e con la macchina, senza far danni! E direi che ci siamo quasi riusciti, se non per un faro rotto e 2 temponi sulle ultime 2 prove!!

15. Il budget impiegato al Monte influirà o meno per il resto della stagione, rischi di saltare qualche appuntamento per il Montecarlo?

“No, assolutamente, il budget era stato definito a dicembre per le gare che ho specificato”