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Sarà la prima gara in Italia del 2011: storica la “piesse”, quella della “Traversa Livornese”, storico anche il luogo ove si svolgerà lo “shakedown”, il test delle vetture da gara: il Circuito di Montenero. Prevista anche una rievocazione storica della Coppa Liburna presso l’Ippodromo Caprilli, sede anche della permanence del rally.
Livorno, 18 gennaio 2011 – Tornano i rally a Livorno dopo 15 anni. Vi è fermento ed attesa ed anche gioia, per sentire di nuovo accendere i motori di una vettura da rally nella città, nei luoghi dove la specialità ha visto nascere molti dei suoi caratteri moderni. Con grande orgoglio, l’ Automobile Club Livorno, proprietaria del celebre nome/marchio “Coppa Liburna”, propone quella che sarà la prima gara in assoluto della stagione sportiva italiana 2011, la prima edizione della Ronde Liburna Asfalto, evento organizzato da Aci Livorno Sport, in calendario per il prossimo fine settimana, il 22 e 23 gennaio prossimi.
L’evento, che da quando ha avute aperte le iscrizioni, ha conosciuto un notevole interesse, come innanzi accennato torna a far correre i rallies a Livorno dopo ben 15 anni (l’ultima occasione fu il Rally “Elba-Coppa Toscana” nel 1996). Un interesse mostrato dalle molte lettere, e-mail e telefonate che hanno raggiunto gli uffici organizzativi di ACI Livorno Sport e confermato dalle oltre 5000 visite al sito internet dell’evento nei soli primi dieci giorni del mese di gennaio. Visite arrivate addirittura pure dai Caraibi.
LA PRESENTAZIONE ALLE AUTORITA’, ALLA STAMPA ED AGLI SPORTIVI DOMANI, MERCOLEDI’ 19 GENNAIO, ALLE 10,30 PRESSO IL PALAZZO CIVICO DI LIVORNO
Siamo all’ultima settimana che precede il momento sportivo. Sino ad ora si è fatto un lavoro di regia, per predisporre al meglio le varie fasi dell’evento. In pieno regime di lavoro, gli uomini dell’organizzazione, insieme a tutti i partner e sponsor hanno concertato la presentazione della gara alle autorità alla stampa ed agli sportivi appassionati, fissata per domani, mercoledì 19 gennaio, alle ore 10,30 presso la sala pre-consiliare del Palazzo Civico.
UNA STORIA INIMITABILE CHE RITORNA “SULLA TRAVERSA”
Si è sempre respirata aria di passione per l’automobilismo, a Livorno, la passione di chi sta dietro alle quinte dell’evento, persone forti di un grande amore per lo sport, in questo ambito confortate dal forte supporto dell’Amministrazione Comunale di Livorno e della Provincia di Livorno, che hanno riconosciuto l’evento come un patrimonio anche culturale della città e del suo territorio. Insieme a loro è da ricordare il significativo patrocinio del Comune di Rosignano Marittimo.
UN TUFFO NEL PASSATO GUARDANDO AL FUTURO
La chiave di lettura della gara è “Un tuffo nel passato guardando al futuro”. Proprio leggendo attentamente questa frase vi è molta attesa. Non solo per coloro che ne prenderanno parte, alla gara, ma anche per molti appassionati ed addetti ai lavori, in quanto si tornerà a correre su una “piesse” il cui solo nome evoca imprese che hanno scritto a tratto indelebile pagine indimenticabili nella lunga storia del rallysmo nazionale. Le vetture da corsa torneranno a mettere le loro ruote sulla celebre “Traversa Livornese”, mai più percorsa da una vettura da gara da ben venti anni.
TORNA UN’ICONA DEL RALLYSMO NAZIONALE
Negli anni settanta/ottanta, la prova “della Traversa”, era un’icona, una sorta di università delle corse su strada: da Castelnuovo Misericordia, con i suoi stretti ponticelli portava fino al Gabbro mettendo a dura prova l’occhio ed il cuore di chi l’affrontava con casco e tuta. Ed esaltava, accendeva gli animi di chi era a bordo strada aspettando il passaggio dei concorrenti. Una strada che ha conosciuto le gesta di “nomi” che hanno fatto la storia come Andrea Aghini, certamente cresciuto come molti piloti toscani anche con la Coppa Liburna, grossi calibri come i compianti Attilio Bettega e “Nick” Busseni, oppure come “Bobo” Cambiaghi, Vittorio Caneva, Tony Carello, Dario Cerrato, Tiziano Chiti, Franco Cunico, Gianni Del Zoppo, “Pucci” Grossi, Federico Ormezzano, Mauro Pregliasco, Lele Pinto, Leo Pittoni, Fabrizio Tabaton, Tonino Tognana, “Tony” Fassina, Adartico Vudafieri, e moltissimi altri di una lista davvero interminabile quanto stellare. Oppure come i grandi nomi del rallismo livornese, da Paolo Contesini, a Giovanni Galleni, a Fabrizio Gigoni, che di tutte le gare promosse dall’ACI Livorno è appassionato partner. Per arrivare poi a a Filippi, Ardisson, Neri, Volpi, Wiegand, Giovacchini.
Sarà una gara per chi vorrà rivivere un’emozione vibrante e sfidare, sfidarsi sopra un percorso di rara bellezza. Dove la specialità dei rally, proprio con la mitica Coppa Liburna, mosse i primi e significativi passi negli anni a cavallo tra il sessanta ed il settanta, diventando un vero e proprio patrimonio del tessuto sociale cittadino. Oggi viene riproposta in buona parte guardando al passato: partenza da Castelnuovo Misericordia ed ai ponticelli di Gabbro si svolta per Nibbiaia: corrervi, in quei poco più di nove chilometri (9,350 Km. la distanza esatta), sarà un’emozione unica.
SARA’ UNA “RONDE”
Si correrà con la formula delle “Ronde”, espressione del rallismo di ultima generazione. Una nuova formula studiata per contenere i costi per chi corre con la forte ispirazione all’agonismo. Si parla quindi quattro passaggi su un’unica prova speciale, con lo scarto del peggiore risultato siglato. Con ogni prova che sarà intervallata da un riordinamento ed un Parco di Assistenza. Si hanno gare avvincenti dove si può fare tattica, dove si può gestire l’impegno al meglio andando a conoscere la strada prova dopo prova, sapendo che se qualcosa va male, vi è la possibilità di rifarsi immediatamente. In più, tale tipo di gare è aperto anche alle vetture World Rally Car, la massima espressione tecnologica applicata alle corse su strada, oltre che alle auto storiche, le quali potranno correre, per regola federale, in cosa alle “moderne” con sole dieci unità
ANCHE LO SHAKEDOWN RIPORTA ALLA MENTE LA STORIA: IL CIRCUITO DI MONTENERO
“Storica” la Prova Speciale, storico anche lo “Shakedown”, che in gergo propriamente rallistico vuol dire “test con vetture da gara”. Non è frequente, vederlo organizzato nella tipologia di gare “Ronde”, a Livorno invece ci sarà, confermando un’organizzazione attenta alle esigenze di chi corre. Farlo, il test con la vettura da gara (quindi a strada chiusa al traffico), non sarà soltanto utile per “vestirsi” la vettura, ma diventerà una nuova occasione per vedere riaffiorare ricordi dei bei tempi, in quanto il percorso individuato appartiene anche esso al mito.
I concorrenti potranno provare e provarsi nientemeno che sul Circuito di Montenero, scenario di diverse competizioni automobilistiche nell’epoca dei Grand Prix (anni venti e trenta), progenitori della Formula 1. Il percorso previsto parte, in salita, da poco dopo il bivio di Castel Sonnino (lasciando la statale Aurelia) sino a poco prima della celebre “curva Nuvolari” (chiamata così in quanto l’asso mantovano proprio in quel punto, quando vi correva, si esibiva in “numeri” di alta scuola). Forse, i rallisti puri, conosceranno la strada come “il Castellaccio”, anche essa una Prova Speciale storica della Coppa Liburna di un tempo.
IL PROGRAMMA DI GARA: SI CORRERA’ IN DUE GIORNI CON PARTENZA IL 22 GENNAIO ALLE 18,00.
Due i giorni di gara, come già indicato il 22 e 23 gennaio. Si parla di “Rally Ronde”, quindi di una sola prova speciale da percorrere quattro volte, con lo scarto del peggior riscontro cronometrico siglato. Il tutto intervallato da riordinamenti e parchi assistenza. L’organizzazione vi lavora da tempo, all’evento, l’appuntamento è troppo importante per lasciare il minimo dettaglio al caso. Sono state definite le location dell’evento: storico il proscenio delle sfide, storico anche il contesto della partenza/arrivo, che non poteva essere da altre parti se non alla rotonda dell’Ardenza. Nella zona circostante verranno organizzati anche i tre riordinamenti ed il Parco Assistenza, che servirà gli equipaggi per quattro occasioni.
Il centro nevralgico della prima edizione della Ronde Liburna Asfalto sarà dunque in riva al mare, mentre il quartier generale sarà all’Ippodromo Caprilli. Presso queste ampie strutture verranno organizzati gli spazi per Direzione Gara, Segreteria e Sala Stampa, oltre che vedere organizzate le operazioni di verifica amministrativa e tecnica (sabato 22 dalle 08,30 alle 12,30 con orari definiti dall’organizzazione), che potranno essere seguite stando comodamente seduti in tribuna. A seguire, dalle 12,30 alle 15,30, i concorrenti svolgeranno le ricognizioni sul percorso sotto stretta sorveglianza di Ufficiali di Gara e di Forze dell’Ordine.
Per andare incontro allae esigenze dei concorrenti, isto che si tratterà della prima gara italiana del 2011, l’organizzazione comunica che coloro i quali non avranno rinnovato la licenza sportiva e l’associazione Aci, potranno farlo presso le verifiche sportive, dove sarà allestito un “Aci Point”.
Poi si arriverà al momento clou, quello della partenza, che avverrà alle ore 18,00 dalla Rotonda dell’Ardenza.
I concorrenti daranno il via alle sfide con due dei quattro passaggi previsti sulla prova speciale: il primo sarà alle 18,54 ed il secondo alle 21,34. Dopo, la carovana del rally entrerà nel riordinamento notturno a partire dalla 22,50. L’indomani, domenica 23 gennaio, si ripartirà di buon mattino, alle 7,00. Dopo altri due passaggi sulla prova, previsti alle 08,09 ed alle 10,49, la bandiera a scacchi sventolerà, sempre alla Rotonda dell’Ardenza a partire dalle ore 12,05, con la premiazione sul palco di arrivo.
Il totale della distanza di gara è di 280,120 chilometri dei quali 37,400 competitivi.
LA MOSTRA RIEVOCATIVA DELLA “LIBURNA”.
Non sarà interessata solo alla parte “lavorativa” della gara, l’area dell’Ippodromo Caprilli, ma sarà anche sede di una rievocazione della Coppa Liburna, ideale trait d’union dell’evento di oggi con il passato. Vi sarà organizzato un “memorabilia” che appassionerà chiunque, non soltanto i cultori del rally. Si potrà ammirare una rassegna di vetture che negli anni sono state tra le protagoniste della gara per proseguire con una mostra fotografica ed una esaustiva esposizione di altri oggetti che ricorderanno le edizioni passate di una delle gare più amate d’Italia e non solo.