“Incattivito” dall’esigua discriminante che ha premiato H. Solberg dopo le prime sfide di sabato, il driver bresciano ha fatto letteralmente impazzire il pubblico presente sulle tribune BolognaFiere nel corso delle gare della domenica, “vendicandosi” sullo stesso Solberg, battuto per 70 centesimi, ed entrando così nella top-four della manifestazione. Il confronto diretto con Petter Solberg (al volante di una stratosferica Citroën C4 ufficiale) vedeva quest’ultimo prevalere su Pedersoli, che disputava quindi la finale per il 3° e 4° posto contro la Ford Focus ufficiale di Mikko Hirvonen (sconfitto nell’altra semifiale da Sébastien Ogier). Nella sfida “targata” Ford, il finlandese riusciva ad avere la meglio sul bresciano per un’inezia ma a Luca resta la soddisfazione per aver concluso la gara immediatamente alle spalle dei tre piloti con vetture ufficiali.
“E’ stata una due giorni esaltante, combattuta sul filo dei centesimi di secondo contro piloti che calcano da anni la scena mondiale e già presenti più volte al Motorshow mentre io ero al debutto in questa gara e, per di più, non correvo sulla terra dal lontano 2002. Raggiungere le semifinali insieme a tre mostri sacri come Ogier ed i fratelli Solberg è una soddisfazione enorme, vista l’esperienza di tutti e tre i miei avversari e le caratteristiche delle loro vetture, tutte reduci dal Campionato del Mondo e ben più evolute della mia” ha dichiarato Luca Pedersoli sul podio della kermesse bolognese “Anche in questa occasione i ragazzi di Vieffecorse sono stati davvero fantastici, adattando la mia Focus – in perfetta sinergia con i tecnici di M-Sport – alle caratteristiche di questo insidioso tracciato di gara e permettendomi di giocarmela sempre sul filo dei centesimi di secondo contro le vetture ufficiali schierate al via dalle Case costruttrici: il minimo che posso fare è dedicare questo risultato a tutto il Team Vieffecorse, per l’enorme impegno e l’estrema professionalità con cui mi hanno sempre seguito nel corso di questa stagione ricca di soddisfazioni. Un doveroso ringraziamento va, ovviamente, anche alla passione di Magneti Marelli, che ha supportato la mia partecipazione alla stagione agonistica 2010 nel migliore dei modi, ed al calore del mio Fan Club che mi ha incitato come non mai dalle tribune dell’Area 48”.