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Dopo due titoli iridati Produzione consecutivi, l’ultimo dei quali conseguito appena un mese fa in Galles, adesso Armindo Araujo vuole passare a mezzi più performanti. Alle World Rally Cars, in spiccioli. Il portoghese è stato affiancato alla nuova Mini Countryman, per disputare con questa vettura la sua gara di casa, ma l’obiettivo è quello di imbastire un programma importante, se non uno completo. “Il mio obiettivo” – spiega il pilota di Santo Tirso – “è quello di correre nel Mondiale con una World Rally Car ed è quello su cui sto lavorando. Il piano è quello di correre tutte le gare, ma ovviamente questo dipenderà dal budget. Se non potrò fare tutto il campionato, cercherò di correrne quanti più possibili. Stiamo lavorando sodo, e non stiamo parlando solo con la Mini, ma con tutti i Costruttori”. Inclusi Ford e Citroen, che però sembrano non avere più così tanto spazio per un ulteriore programma corposo.
Quindi? Il 33enne lusitano si sta guardando intorno, con la forza dei suoi storici sponsor – dall’azienda elettrica nazionale Galp alla compagnia telefonica Tmn – che gli hanno confermato il loro appoggio. “Tutti gli sponsor saranno ancora con me”, rivela, “e ne avremo anche qualcuno nuovo”. Saranno sufficienti?