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Il 1° Fettunta Rally Ronde a Tobia Cavallini e la Subaru

Di nuovo al volante della Impreza WRC, il pilota di Cerreto Guidi, non ha fallito l’assalto alla prima edizione della gara che ha aperto una nuova storia rallistica. Validi antagonisti il locale Patrizio Dini (Peugeot 207 S2000), secondo, e terzo il pisano Rovatti (Renault Clio R3)

Casole d’Elsa (Siena), 12 dicembre 2010 – La prima edizione della Ronde Fettunta, svoltasi nella giornata odierna con quartier generale a Casole d’Elsa (Siena), ha registrato la seconda vittoria stagionale per Tobia Cavallini e Sauro Farnocchia, al via della gara con una Subaru Impreza WRC del Team Procar.

L’alloro, dopo quello dello scorso aprile ottenuto al Rally Città di Pistoia, per il pilota di Cerreto Guidi e del suo navigatore lucchese (portacolori della Valdelsa Motorsport), è arrivato nel pomeriggio odierno, al termine di una accesa ed esaltante sfida sulla prova speciale di Radicondoli. Quella che ha “battezzato” la nuova pagina di storia sportiva scritta da questo evento organizzato dalla Valdelsa Corse a.s.d. raccogliendo il testimonio del “vecchio “ Rally Sprint della Fettunta, che terminò la propria storia lo scorso anno dopo trentatré edizioni.

Cavallini, partito guardingo per via del fondo viscido di prima mattina (partiva con il numero uno sulle fiancate), si è aggiudicato tre dei quattro passaggi previsti sulla “piesse” abbracciata dalla campagna senese scartando, secondo il regolamento, il primo, confermando poi il suo status di driver di alto livello (da anni è tra i principali attori del Campionato Italiano) e risollevando pure le sorti di un finale di stagione punteggiato da momenti di malasorte.

“Una Grande gioia, indescrivibile – è stato il commento di Cavallini all’arrivo in Piazza Libertà di Casole alle ore 17,00 – perché sono reduce da un fine stagione decisamente sfortunato e poi perché insieme al mio copilota Farnocchia abbiamo messo la firma su un momento importante per questa gara. Del “vecchio” Fettunta” ho un ricordo ancora oggi molto forte, in quanto fu la mia seconda gara da pilota nel 1993. Tutto questo fa avere alla vittoria un sapore davvero forte. Molto bella la prova, bellissimo il contesto di Casole e del suo territorio, finalmente troviamo il sorriso!”.

Cavallini ha avuto nel locale Patrizio Dini il suo più acceso rivale. Il pilota casolese, fermo da oltre un anno, ha debuttato con una Peugeot 207 S2000 del neonato Ferrari Motor Team di Trento con la quale, pur non svolgendo test pre-gara, ha saputo interpretarla al meglio della condizione, ben assecondato nel compito anche dalla sua copilota Gioia Boddi.
Ha completato il podio il pisano Michele Rovatti , in coppia con Fogli, su una Renault Clio Sport R3. Un altro risultato di spessore, per il portacolori della Squadra Corse Città di Pisa, il quale ha lottato per tutta la gara con il forte lucchese Andrea Simonetti, al via con una vettura analoga e quindi quarto assoluto. I due hanno infiammato il confronto sul campo confermando il forte potenziale delle vetture “due litri” francesi che avevano a disposizione, nonostante abbiano dovuto soffrire con esse per l’adattamento all’assetto.

Quinta piazza, grazie ad un perfetto rush finale, per il friulano Dimitri Tomasso, al via con Una Renault Clio Super 1600. Il pilota della Rally Point, pur non conoscendo la prova ove si è corso, ha saputo avere ragioni di veri e propri “pezzi da novanta” del rallismo toscano, a partire dal pisano Carlo Senigagliesi (Renault Clio R3), sesto alla fine, per finire con l’altro veloce pilota casolano Federico Feti, che era però al debutto con una Renault Clio S1600.

Feti ha finito dunque settimo con merito, ottavo l’altro locale (di Poggibonsi) Massimiliano Boldrini, perfetto alla guida di una vettura certamente datata come Renault Clio Williams di “scaduta omologazione”.

La top ten assoluta è stata completata dal pistoiese Cristiano Matteucci, nono con la Renault Clio S1600, pur attardato da una foratura durante il primo passaggio della Prova Speciale e da un altro attesissimo locale, Massimo Cianciolo (Renault Clio S1600), in difficoltà invece nel secondo passaggio per un errore, un “lungo” che è costato circa dieci preziosi secondi.

In Gruppo N vittoria per il pisano Nicola Sardelli (anche undicesimo assoluto), in coppia con Marinai, alla sua seconda gara dopo una lunga pausa di un anno. Il pilota di Forcoli, con la Mitsubishi Lancer Evo IX, ha preso in mano le redini della situazione del gruppo delle vetture “derivate dalla serie” già dalla prima prova speciale.

Soddisfazione, infine, per gli uomini della Valdelsa Corse, che hanno iniziato a riscrivere la storia “del Fettunta” con un successo di iscritti (cento) e con un notevole trionfo di pubblico. Come dire che la tradizione rallistica in terra di Siena è proseguita senza alcuna esitazione. Sulla scorta di una grande passione che arriva da lontano.

Nella foto: Cavallini in azione (by Roberto Carli, free press)