UNA NUOVA VESTE: UNA PROVA DA CORRERE QUATTRO VOLTE
Rally Ronde, tipologia di gara che accetta anche le vetture “World Rally Car” – WRC, le protagoniste del Mondiale Rally sino a quest’anno. Ecco la nuova dimensione del Rally della Fettunta, il cui regolamento prevede una sola prova speciale da precorrere quattro volte con lo scarto del peggior risultato siglato. Per questo si accende lo spettacolo, si fa tattica, si è in lotta sino all’ultimo per poter vincere. Il teatro della sfida sarà la prova chiamata “Radicondoli”, otto chilometri e poco più di una strada che ha già conosciuto gesta sportive. La Prova ricalca per gran parte la conosciuta “piesse” di “Ricavolo”, un vero e proprio cult della manifestazione che è stata sempre teatro, ad eccezione della prima edizione in terra senese, del Rallysprint della Fettunta.
Si caratterizza da un primo tratto di circa un chilometro di strada larga veloce ed in leggera discesa per entrare nella “vecchia” prova di Ricavolo, 4 chilometri circa di sede stradale più stretta ed assai guidata, caratterizzata dalla presenza di alcuni ponticelli e curve insidiose dove sarà molto importante tenere il ritmo di gara. Si arriva poi ad una inversione a destra molto stretta e spettacolare che si immette nel tratto iniziale della Prova Speciale “San Dalmazio” del Rally Alta Val di Cecina, tratto molto veloce e guidato per circa 3 chilometri, per poi vedere sventolare la bandiera a scacchi. Il totale della distanza di gara è di 314 chilometri, dei quali 32,400 competitivi.
I MOTIVI SPORTIVI: TUTTI A CACCIA DI TOBIA CAVALLINI E LA SUBARU IMPREZA WRC
I ben cento iscritti promettono argomenti svariati, il primo dei quali è ovviamente la presenza delle vetture World Rally Car, il massimo dell’espressione tecnologica da rally. Sarà la prima volta, che il “Fettunta”, la quale nella sua lunga storia ha già visto correre fior di vetture, conoscerà il rombo delle vetture regine sino ad oggi del mondiale rally. Al via ce ne saranno due, la Subaru Impreza WRC firmata Procar del fiorentino di Cerreto Guidio Tobia Cavallini e la Peugeot 206 WRC del livornese Fabrizio Cappelli. Cavallini, protagonista da anni sulla scena del tricolore come uno dei migliori piloti privati, torna al via in terra di Siena dopo ben diciassette anni: fu infatti il “Fettunta” del 1993, la sua seconda gara di rally in carriera, per cui cercherà di onorare al meglio questo suo “ritorno alle origini”.
Il pilota portacolori della Valdelsa Motorsport, affiancato da Sauro Farnocchia è reduce da un Campionato Italiano 2010 decisamente sfortunato ed anche la sua recente presenza alla Ronde Vivai Pistoiesi (con la stessa vettura) ha sortito un ritiro repentino per incidente per cui arriva a Casole d’elsa con la voglia di riscatto, puntando dritto al successo assoluto che “ . . . colto in questa gara – dice il pilota – sarebbe assolutamente prestigioso, vista la storia che porta con sè!”.
Cavallini favorito, dunque, ma attenzione alla voglia di emergere che ha il livornese Fabrizio Cappelli, alle sue prime esperienze con la Peugeot 206 WRC del team AFS Racing. I due si potranno giocare il gradino più alto del podio, ma promette guerra anche il giovane locale Patrizio Dini, però con le incertezze pure per lui dell’essere al debutto con la Peugeot 207 S2000 del team trentino Ferrari. Dini, fermo da tempo, quando è sceso in gara con altre vetture ha sempre fatto vedere la sua pasta, difficilmente mancherà l’obiettivo di un risultato di vertice in questa gara cui tiene particolarmente. A pensare in grande è anche l’altro validissimo locale Massimo Cianciolo, al via con una Renault Clio Super 1600. Portacolori anche lui della Valdelsa Motorsport, è l’ipotetico “capitano” della agguerrita pattuglia delle agili “millesei” aspirate, della quale fanno parte altri ottimi driver come Matteucci, Galeazzi, Feti, Tomasso, Fabiani e Gori.
L’esperto pisano Nicola Sardelli (Mitsubishi Lancer EVO), rientrato alle gare quindici giorni fa a Pomarance dopo un anno di pausa, prenota il successo in Gruppo N, contando su una maggior esperienza che non gli avversari alla guida delle vetture a trazione integrale con il turbo. Dovrà contendersi lo scettro del migliore delle vetture “derivate dalla serie” con Fabrizio Nannini, Fabrizio De Sanctis, Marco Cangianiello (debuttante su una Lancer) e con le due Subaru Impreza di Croda e Santi.
Prenotano un posto importante nell’assoluta, certamente nei quartieri alti, anche alcune Renault New Clio Sport R3, nello specifico quelle affidate al pisano Michele Rovatti, visto già velocissimo a Pomarance due settimane fa, al lucchese Andrea Simonetti ed all’altro pisano Carlo Alberto Senigagliesi: piloti capaci di grandi performance con le loro vetture due litri della Casa francese.
Rilevante anche la presenza di “nomi” nelle parti basse dell’elenco iscritti, dove troviamo l’ultimo vincitore del “Fettunta” inteso come rally sprint, il pistoiese Federico Gasperetti, che sarà al via quest’anno con una Peugeot 106 Rally Gruppo A. Pilota capace di prestazioni impressionanti, lucido e calcolatore in ogni condizione, il portacolori della Pistoia Corse si vedrà opposto ad un altro “nome” del panorama nazionale, il parmense Roberto Vescovi (al via con la stessa vettura), pilota di lungo corso ed esperto di trofei monomarca dei quali l’ultimo vinto è stato proprio quest’anno il “500 Abarth”. Tra loro cercherà di farsi notare l’imprevedibile lucchese Paolo Pieruccini.
Ha poi staccato il cartellino di presenza un altro sportivo molto conosciuto non solo a Siena, ma a livello anche internazionale: Lorenzo Granai, copilota professionista nel Campionato Italiano (al fianco di Renato Travaglia oltre che di altri piloti di fama), il quale siederà “una tantum” sul sedile di guida di una MG ZR 105 gruppo N, cercando ovviamente il successo di classe.
Fermento anche tra le vetture di “scaduta omologazione”, dove svetta la presenza della bella BMW M3 del pratese Brunero Guarducci. A lui si opporranno diversi driver alla guida con le inossidabili Renault Clio Williams, a partire dal fiorentino Mauro Bronzi al pistoiese Andrea Lenzi.
Per la palma del migliore tra le “due ruote motrici” del gruppo N si prevedono duelli serrati tra diversi piloti di ottima levatura, come lo spezzino Arzà, il versiliese Gionata Bianchi, il lucchese Massimo Bruschini, con incursioni “pericolose” da parte dei vari Franchi e Signorini. Tutti avranno in mano il volante di una Renault Clio RS, la vettura regina della categoria.
ATTESE ANCHE LE SFIDE “STORICHE”
Anche le vetture storiche, al “Fettunta” del nuovo corso avranno il loro palcoscenico. Considerata soprattutto la forte presenza sul territorio di appassionati praticanti di auto storiche e visto anche che la gara nel passato ha sempre riscontrato adesioni importanti, è stato deciso di “allargare” la partecipazione anche alle vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo. La normativa federale vigente prevede vi siano allo start soltanto dieci vetture, per un sicuro valore aggiunto. Gli onori di casa li farà Franco Ermini, al via con la sua potente Porsche 911S, portacolori della scuderia Valdelsa Classic. Punterà alla vittoria, ma sulla strada si attendono le evoluzioni di diversi altri, tra gli otto iscritti, come dal senese Duccio Centini (Opel Kadett GTE), dal bolognese Auro Nucci (Opel Kadett GTE), leader del celebre Rally Club Sandro Munari, il quale sarà navigato a sua volta da un pilota del sodalizio che presiede, il pratese Andrea Stefanacci, in una partecipazione dunque molto . . . goliardica. Ma si aspettano riscontri cronometrici importanti pure da Bussotti (Opel Ascona SR) e dall’aretino Bertelli, con la Fiat 127.
GLI ORARI DELLA LA GARA
Sabato 11 dicembre, con le verifiche amministrative e tecniche (a Casole d’Elsa) dalle 8,30 alle 13,00, la gara entrerà nel vivo. I concorrenti potranno poi svolgere le ricognizioni del percorso dalle 12,00 alle 17,00, sotto la attenta sorveglianza di ufficiali di gara e di Forze dell’Ordine. Domenica 12 dicembre la bandiera del via sventolerà alle 7,01 da Piazza della Libertà in Casole d’Elsa dove, dopo quattro passaggi sull’unica prova speciale disegnata, i concorrenti vi faranno ritorno a partire dalle ore 17,00. Le quattro prove speciali saranno intervallate da tre riordinamenti e quattro Parchi Assistenza, organizzati presso le ampie strutture della PRAMAC, azienda leader mondiale che sviluppa, produce e commercializza gruppi per la generazione di energia elettrica. Un nome vincente, presente da anni nella MotoGP.
UN RAPPORTO FORTE E SIGNIFICATIVO CON LE ISTITUZIONI.
Si prosegue a proporre un evento anche capace di valorizzare, stimolare il territorio che lo ospita. Di notevole importanza assume l’incoming turistico che la gara è in grado di generare in un periodo destagionalizzato, comunque all’altezza di disegnare a tinte forti le bellezze uniche di questa ampia parte di Toscana.
Anche per l’edizione 2010 si sta portando a termine un grande lavoro, quello che ha aperto un nuovo ed importante capitolo per questo evento. La Valdelsa Corse ringrazia sentitamente le Amministrazioni Provinciali di Siena e Pisa, le Amministrazioni Comunali di Casole d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Castelnuovo Val di Cecina e Radicondoli, e tutti i collaboratori che a vario titolo hanno contribuito all’organizzazione del . . . 34° Rally della Fettunta. Pardon, della “prima” Ronde della Fettunta.
INTERNET
Per la manifestazione è già attivo il sito internet, raggiungibile all’indirizzo www.rallydellafettunta.com, nel quale si possono già trovare numerose informazioni.
NELLA FOTO: Tobia Cavallini, favorito per il successo, alla guida della Subaru Impreza WRC (by IdeaImmagine, free press).