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Nei giorni scorsi presso la sede dell’azienda “Block Shaft” di Monopoli (Le), il Delegato Regionale di Puglia e Basilicata, della Commissione Sportiva Automobilistica Italiana (Csai), Mario Colelli, ha incontrato i titolari delle Licenze Organizzatore, per programmare il prossimo calendario targato 2011.
Presente all’incontro – oltre al Delegato Csai, della Provincia di Lecce, Silvio Cillo – anche il Presidente della Scuderia Automobilistica “Salento Motor Sport” di Ruffano, Antonello Casto, il quale ha proposto ufficialmente la data del “3° Rally dei 5 Comuni”.
La manifestazione rallistica, sarà – per la seconda volta – inserita nel calendario della Coppa Italia “Challenge Rally Nazionali 2011 7^ Zona” e si dipanerà sui tracciati del sud Salento l’8 e 9 ottobre prossimi.
La Salento Motor Sport, ha inoltre pianificato un altro appuntamento rallistico. Il 27 novembre, difatti, la Scuderia ruffanese, organizzerà la prima edizione del “Ronde del Barocco Salentino”, rispolverando dei vecchi tracciati – decisamente affascinanti e altrettanto probanti – i quali interesseranno le zone di Tricase e Andrano.
Intanto, il Presidente Casto, ha organizzato, per il prossimo 20 dicembre, un incontro interprovinciale con le diverse Scuderie Automobilistiche. La riunione, avverrà presso il Teatro Comunale di Via Paisiello a Ruffano a partire dalle ore 20,00. Ad essere invitati, oltre ai componenti della “Salento Motor Sport”, anche le Scuderie leccesi “Casarano Rally Team” e “Casarano Racing”. A giungere invece da fuori Provincia, la Scuderia “Epta Motorsport” di Pezze di Greco – Fasano (Br), la “New Emotion Sport Racing Team” di Cisternino (Br), la “Puglia Motorsport” e “Maggi Team”, entrambe di Locorotondo (Ba).
“Abbiamo voluto organizzare questo incontro – spiega il presidente Casto – per pianificare la prossima stagione, targata 2011 ma soprattutto per creare quel clima di totale collaborazione e sinergia, indispensabile per continuare a crescere collettivamente e in maniera costruttiva, soprattutto in favore dei driver pugliesi, senza ai quali probabilmente non si sarebbe potuto creare in Puglia, questo entusiasmo così viscerale, legato al mondo delle quattro ruote”.