Una gara in crescendo per l’equipaggio di Villanova d’Albenga composto da Fabio Ardissone navigato da Giacomo Enrico, due veterani dei rally che hanno iniziato a correre nel lontano 1996 con il glorioso Renault 5 Turbo.
“Purtroppo gli impegni di lavoro e soprattutto quelli economici sempre piu’ elevati in questo mondo motoristico ci limitano a correre una volta all’anno – dice il pilota Ardissone – In realtà nel 2010 abbiamo già corso ad Andora nel mese di febbraio disputando solo due prove delle quattro previste, questo a causa dell’annullamento in segno di lutto avvenuta durante un rally in toscana dove ha perso la vita il campione di ciclismo Ballerini”.
La Renault Clio Rs gruppo N che hanno utilizzato nell’entroterra imperiese viene gestita dal preparatore piemontese Miele Racing di Chiusa Pesio.
E’ una vettura molto affidabile e guidandola con il passare dei chilometri, capisci il suo reale potenziale. Basta non aver paura di tenere giu’ l’acceleratore in alcune curve e ci si rende conto del perfetto assetto della vettura, anche se non è mai semplice correndoci solamente una o massimo due gare all’anno, ed in queste cercando di non fare danni.
Una gara dove già all’inizio della mattina ha fatto molte vittime tra i concorrenti, soprattutto nelle parti umide dove la prova attraversava il sottobosco.
“Siamo partiti cauti nella prima prova, con il fondo umido era molto facile sbagliare; man mano che la temperatura esterna è salita, l’asfalto ha cominciato ad asciugarsi e quindi insieme al mio navigatore abbiamo deciso di cominciare ad attaccare, ottenendo sul quarto ed ultimo passaggio un secondo posto”.
Attorno al palco d’arrivo posto a Calata Cuneo, nella zona portuale di Oneglia a salutare i due savonesi giunti sul terzo gradino del podio nella classe N3 c’erano familiari ed amici. E il momento piu’ emozionante e nello tempo rilassante, prosegue Ardissone come ho detto allo speaker sul palco un ringraziamento particolare va a loro, parenti ed amici, che vedendoli sbracciarsi lungo il tracciato mi hanno caricato notevolmente. Un merito per questo podio va anche a loro, oltre che ovviamente al mio compagno di avventura Giacomo Enrico. Ormai è parecchi anni che dividiamo l’abitacolo e il nostro affiatamento è ormai consolidato, oltre che alla nostra amicizia cominciata da ragazzi.
Archiviata la stagione 2010 si comincia a pensare al futuro, anche se è troppo presto per fare programmi di sicuro li rivedremo sulle strade liguri pronti a divertirsi.