Si sono spenti i riflettori dell’edizione 2010 di Automotorshow che ha richiamato nel week end a Erba tantissimi di visitatori. Un successo che ha ripagato gli organizzatari di Lariofiere nella scelta di riproporre la manifestazione nel suo format tradizionale, con una ricca serie di eventi collaterali che hanno affiancato le esposizioni di auto e moto alle tradizionali esibizioni di trial e bike show. Riportata dopo due anni alla sua vocazione di vetrina lariana dei motori – apprezzata anche l’apertura alla nautica, settore che ha una solida tradizione nel territorio -, la manifestazione ha incontrato i favori del pubblico che ha avuto modo di scoprire, provare, valutare le ultime novità della prodozione. Tutto questo senza dimenticare la sicurezza, tema sempre in primo piano ad Automotorshow, con corsi di guida sicura e informazioni varie. Ma a Erba si sono cavalcati anche i sogni, con Drive your dream, un nuovo modo per potersi sedere, seppure per una quindicina di minuti, alla guida di quattro tra le migliori supercar del pianeta: Lamborghini Murcielago, Ferrari 430 F1, Ferrari California DTC, Noble M400. Con a fianco un collaudare professionista, sono stati in tanti che si sono messi in fila per prenotare un giro…da sogno.
La rassegna erbese è stata anche l’occasione per festeggiare i cinquant’anni della Scuderia del Lario, guidata dall’appassionato presidente Roberto Ambrosoli. Ancora oggi la scuderia comasca è un punto di riferimento per tanti giovani che si affacciano al mondo delle corse e non solo, come dimostra Davide Valsecchi, che proprio in questa stagione è esploso nella GP2 assicurandosi il titolo nel campionato Asia Series. E nella scia di Valsecchi tanti ragazzi si stanno mettendo in mostra, sia in pista come nei rally, come Giacomo Barri e Ronnie Valori già arrivati in F.3, senza dimenticare le promesse Nicolò Balsamo e Alex Rimoldi. Con tanti campioni com riferimento, come Arturo Merzario, il futuro del club comasco è di certo assicurato.
E visto il contesto, non potevamo mancare tanti piloti a ricevere l’abbraccio delle appassionati. In passerella sono così sfilati i pistaioli Davide Valsecchi, Max Pigoli, Mauro Simoncini, Andrea Sonvico, ma anche i motociclisti erano ben rappresentatti da Stefano Valsecchi, Emanuel Angius, Marco Mazzina, Umberto Lisanti e dal presidente della HM Moto, Alfredo Ciresa.
Rimanendo sempre sul lario, una particolare attenzione dei visitatori è stata rivolta al Veteran Car club Como, che ha Erba ha portato un bel numero di Alfa Romeo storiche per festeggiare il centenario della Casa del Biscione. Tra le meravigliose Alfa Romeo presenti a Lariofiere, un’ammirazione davvero speciale c’è stata per la Giulietta TI del 1957 di 1300 cc, che cinquant’anni dopo la sua costruzione ha preso parte nel 2007 al raid storico Pechino-Parigi di 16 km con l’equipaggio formato da coniugi Chiodi-Degli Esposti, ventesimi su 130 vetture in gara.
E tra le numerose vetture speciali presenti ad Automotorshow non è passata inosservata neppure la Iso Grifo 90, realizzata dalla piccola casa lecchese Mako Shark, riprendendo il progetto abbandonato vent’anni fa dalla casa madre. La Granturismo lombarda riprende il nome, le forme e il concetto progettuale, in una vettura stradale con carrozzeria in fibra di carbonio e un motore V8 della Corvette. In abbinamento il cambio manuale a 6 marce M12 con differenziale autobloccante sull’asse posterione motrice. La Iso Grigo di vent’anni dopo punta a superare i 300 km/h. Di questa vettura ne verranno realizzati solamente 12 esemplari, grazie alla concessione dell’ingegner Piero Rivolta che esaminerà e firmerà ogni modello.