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«La Psa, con profondo rammarico, è costretta ad annullare il 27° Rally Vallecamonica. Le motivazioni sono legate alle prescrizioni elencate nel collaudo tecnico del percorso di gara datato 31 agosto 2010. La commissione tecnica istituita per il collaudo del percorso ci obbliga ad installare, su tutte le strade interessate dalla gara ove non ci siano barriere considerate a norma, new jersey di cemento o in Pvc riempiti d’acqua; tutto ciò è materialmente irrealizzabile. Si ricorda che le prove speciali del rally erano già state utilizzate in precedenti edizioni della suddetta gara e in altre competizioni e hanno sempre superato il collaudo tecnico del percorso senza prescrizioni inattuabili».
CON QUESTO comunicato ufficiale Paolo Fortunati, titolare della Psa, ha annunciato che la ventisettesima edizione del Rally Vallecamonica, in programma sabato 4 e domenica 5 settembre, non verrà disputata. La società brianzola aveva ricevuto mandato dall’Automobilclub di Brescia di organizzare la competizione e aveva allacciato tutti i dovuti contatti, lavorando alacremente per alcuni mesi, ma tanti sforzi sono stati vanificati a 3 giorni dalla partenza della gara.
Fortunati è particolarmente deluso ed amareggiato, tanto che a parole ha rincarato la dose: «È evidente – ha detto rintracciato da Bresciaoggi – che qualcuno ce l’ha con me o con la mia società. Un mese fa avevano tentato di bloccare la partenza del Rally Ronde delle Pertiche, da me sempre organizzata, per mano di un sindaco che lamentava la concomitanza con la festa degli alpini sul suo territorio. Anche allora tutto accadde un paio di giorni prima della partenza della gara, ma poi fortunatamente la protesta rientrò e la manifestazione si è svolta nella massima regolarità senza alcun intoppo. Ma ora non posso fare nulla. Non posso ignorare il «verbale di ricognizione e collaudo del percorso» (riportato integralmente sul sito www.psarally.com) della Provincia di Brescia. Se dovesse accadere qualcosa mi metterebbero subito le manette».
Il rammarico dell’organizzatore del Rally Vallecamonica è grande: «Mi dispiace per gli oltre 100 equipaggi iscritti, che si erano preparati convenientemente – aggiunge Fortunati -. Per i noleggiatori di macchine da gara e i loro meccanici. Per gli albergatori camuni, che perderanno gli introiti di almeno 3 giorni per quasi mille presenze. E mi dispiace per me che avevo già speso circa 30 mila euro per organizzare: qualcuno me li dovrà rimborsare».
FORTUNATI va anche oltre: «Un provvedimento del genere si ripercuoterà sull’organizzazione di altre gare automobilistiche in provincia di Brescia e in tutta Italia. Senza contare che, a mio giudizio, il nostro territorioa, certificando che le sue strade sono pericolose, che non ci sono guardrail e che molti di quelli presenti sono obsoleti, si tira la zappa sui piedi. Alla prima uscita di strada di uno scuolabus carico di bambini, come del resto di qualsiasi altro veicolo, dovrà risponderne». Come dargli torto!
Francesco Spampinato – BresciaOggi.it