Nelle piovose fasi iniziali Gianfico si era aggiudicato una prova speciale assoluta e anche la piccola Renault Twingo R2 di Martinis aveva lottato per il podio generale.
Udine – Alla vigilia tanti temevano le inside del Rally del Friuli, 168 km di prove speciali tra le Alpi Orientali e così è stato, anche per una prima tappa condizionata da forti temporali. La posta in palio per i 16 Trofeisti iscritti diventa di gara in gara più importante e nessuno vuole mollare. Specialmente per gli under 28, che vedono nel Trofeo anche la possibilità di lottare per la vittoria del Campionato Italiano Junior, che potrebbe aprire le porte a un futuro internazionale.
La gara parte giovedì sera nella stupenda cornice del centro di Udine con una prova spettacolo in notturna seguita da migliaia di persone. Subito fuochi d’artificio con Ferrari (Ferrari Motor), Crugnola (Borrelli) e Campedelli (Rubicone), tutti piloti junior, a lottare sul decimo di secondo. Gianfico regala spettacolo, anche troppo, finendo sul tetto ma prontamente rimesso in corsa dalla sua assistenza.
Venerdì, sei prove, con la pioggia a farla da padrona. I piloti Renault fanno la scelta giusta di pneumatici e arrivano a comandare perfino il rally con Gianfico che si aggiudica la prima prova speciale con il miglior tempo assoluto e Campana (Munaretto) molto vicino. La prova successiva è il rientrante (over 50) Daniele Griotti (Gima) a far segnare un tempo assoluto, appena dietro ad un’altra rilevazione extra Trofeo, il locale Fabrizio Martinis particolarmente a proprio agio sull’acqua con la maneggevole Twingo. Inizio difficile invece per il leader del campionato Albertini (Gima), in ritardo dopo una toccata e per Bizzarri (Ulivieri) in difficoltà nel tentativo di modificare l’assetto della sua Clio a inizio prova. La seconda parte della prima giornata vede il tentativo di rimonta dello stesso Albertini vincitore di due prove e la risposta del rivale Campedelli. In questa fase di gara sono i tempi imposti dei commissari sportivi del rally a condizionare la classifica, ma la gara è ancora lunga. Al termine della prima lunga giornata la classifica vede al comando l’efficace Campana con 23” di vantaggio su Campedelli e 37” su un determinato under 23 Bosca (Balbosca). A seguire Albertini, Dallavilla e Ghegin (Gima). Nel frattempo si registra il ritiro di gara di Crugnola per un’uscita di strada e di Gianfico fermo con problemi ai freni.
Nella seconda tappa arriva il sole e con esso vengono a meno i condizionamenti nella scelta dei pneumatici. Campedelli parte forte ma la sua rincorsa al primo posto si conclude con un’uscita di strada. Quasi contemporaneamente Dallavilla (PA Racing) si arrende per la rottura del cambio e la sfida si accende per le posizioni da podio alle spalle di Campana che gestisce il comando con sufficiente tranquillità.