Per appena 360 centesimi di secondo Simone Campedelli ha battuto l’uruguaiano Gustavo Trelles ed ha trionfato nel “Nido dell’Aquila”, la gara di velocità in salita su sterrato che tornava dopo 15 anni di assenza. Come sottolinea l’esiguo distacco finale, il giovane talento romagnolo ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione del suo quotato avversario (quattro volte campione del mondo di Gruppo N) e scrivere così il suo nome nell’albo d’oro della gara di Nocera Umbra, impeccabilmente organizzata dalla Rubicone Corse. Campedelli aggiunge così un altro significativo successo in una carriera che, a soli 24 anni, lo ha già visto raccogliere numerose soddisfazioni.
Per primeggiare al “Nido”, il pilota della Rubicone Corse ha dato fondo a tutto il suo repertorio e dopo aver fatto segnare il miglior tempo nella prima delle tre salite di gara si è trovato a dover contenere il ritorno di Trelles e gli attacchi del suo compagno di squadra, il campione francese Francois Delecour, invitato per l’occasione dagli organizzatori.
Nella seconda salita Trelles, che nella prima aveva pagato il fatto di non aver potuto provare a fondo il percorso, ha dato la sua zampata facendo segnare il miglior tempo, mentre Campedelli non ha brillato come avrebbe potuto per una non ottimale scelta di pneumatici.
Si è così arrivati alla terza sfida con i giochi completamente aperti, perché la vittoria veniva assegnata per somma tempi dei due migliori risultati. Nella prova finale Campedelli faceva segnare un altro crono straordinario che, sommato a quello del primo passaggio, gli valeva appunto la vittoria per 360 centesimi. Trelles, che vinse la prima edizione de “Il Nido dell’Aquila”, nel 1991, ha dunque aggiunto un’altra piazza d’onore, ed è la terza, nella gara di Nocera Umbra!
Sul gradino più basso del podio è salito un Francois Delecour che ha pagato la mancanza di allenamento a correre su sterrato ma che ha lottato sino all’ultimo. Molto sportivamente, l’asso francese, in gara con una Mitsubishi Lancer della Rubicone Corse identica a quella del vincitore, alla fine ha dichiarato: «Simone Campedelli va fortissimo. Pur così giovane è veramente bravo: veloce e tatticamente intelligente». Complimenti d’autore, dunque, per Campedelli, che ora torna a pensare a quel Tricolore Junior che è l’obiettivo della sua stagione 2010. Grandissimo quarto posto finale per Bruno Bentivogli, la cui vettura è parsa inferiore rispetto a quelle dei tre piloti che l’hanno preceduto in classifica. Bentivogli ha comunque concluso davanti al vincitore del “Nido” ’95, il bresciano Luciano Tamburini, primo nella categoria Prototipi Cross. Va dunque in archivio, con piena soddisfazione dei protagonisti che l’ hanno animata e del numeroso pubblico accorso a vederli, la quinta edizione de “Il Nido dell’Aquila”. L’amministrazione comunale di Nocera Umbra e la Rubicone Corse danno appuntamento agli sportivi per il 2011, quando la gara sarà riproposta con tante novità e ancora più protagonisti.
CLASSIFICA FINALE
1. Campedelli-Fappani (Mitsubishi Lancer) in 8’42″87
2. Trelles (Mitsubishi Lancer) in 8’43″23
3. Delecour-Savignoni (Mitsubishi Lancer) in 8’46″03
4. Bentivogli-Innocenti (Subaru Impreza Wrx) in 9’12″86
5. Tamburini (Buggy Proto Ford) in 9’16″64