Alfredo De Dominicis detto “Dedo” si aggiudica la gara per la terza volta. Bagno di folla in piazza Salotto
LA CLASSIFICA FINALE: 1. De Dominicis-Daddoveri (Toyota Corolla Wrc) 25’41”; 2. Petrocco-Dalbard (Subaru Impreza Wrc) 25’59”; 3. Mezzatesta-Rossi (Ford Focus Wrc) 26’25”; 4. De Iuliis-Ottavini (Ford Fiesta S2000) 26’57”; 5. Rovatti-Cheli (Peugeot 106 16v) 27’14”; 6. Dell’Elce-Franceschini (Renault Clio S1600) 27’45”; 7. Matteuci-Benedetti (Renault Clio) 28’16”; 8. Fiore-Raso (Renault Clio) 28’24”1; 9. Di Clemente-Di Francesco (Renault Clio Williams) 28’24”6; 10. Luzzi-Mazzetti (Renault Clio S1600) 28’33”
Dopo la vittoria ottenuta al Rally di Teramo, Alfredo De Dominicis, “Dedo” per gli amici, fa suo anche il Rally di Pescara-Abruzzo per la terza volta, dopo aver corso con una vettura diversa da quella abituale e aver battagliato con il pilota di casa Lucio Petrocco.
Ha gareggiato con una Toyota Corolla con motore turbo, “mentre io ero abituato a gareggiare con una vettura aspirata”, ha dichiarato alla fine De Dominicis. Il Rally di Pescara è stato effettuato con la formula “ronde”, cioè un’unica prova speciale – di 13 km – da ripetere, tra i comuni di Carpineto, Civitaquana, Civitella Casanova e Vicoli, località della provincia pescarese in cui è di casa appunto Lucio Petrocco.
Grande il fair play tra “Dedo” e Petrocco. “Petrocco era un avversario temibile, lo sapevo bene, quindi a maggior ragione sono soddisfatto. Ma al di là della vittoria, sono contento anche della qualità di questo rally, tecnico al punto giusto e con entusiasmo notevole da parte del pubblico sulle strade che abbiamo attraversato”.
Petrocco: “De Dominicis ha una guida molto pulita e poi è molto più allenato di me, ha vinto con merito. Il secondo posto è meglio del terzo, quindi bene così. Bene anche quello che ho potuto vedere, a cominciare dalla bontà dell’asfalto, per noi piloti è fondamentale la cura di questi particolari”. Ovviamente ha parlato anche colui che ha completato il podio, il romano Mezzatesta: “La mia Focus ha fatto il suo dovere, anche se in una prova speciale ho perso inopinatamente una ventina di secondi per un equivoco con i cronometristi. Per il resto, bene, benissimo, bellissimo e con molta accoglienza di tutti voi pescaresi”.
L’organizzazione di Scuderia Essetech e Aci è stata quindi promossa a pieni voti, a detta dei piloti, che in fondo hanno sempre la parola più importante. Il pubblico era tanto sul percorso e anche al momento dell’arrivo in Piazza Salotto. Il patron Antonio Savini ha potuto concludere la serata sorridendo e pensando già all’edizione numero 25.