L’equipaggio della Sunbeam Motorsport ha preso il comando sin dal primo crono, vincendone in tutto sette sui nove in programma. Secondi sul podio i cefaludesi dell’Island Motorsport Marco Runfola e Marco Pollicino anche loro su Renault Clio R3, come i trapanesi di Partanna Bartolomeo Mistretta ed Andrea Cangemi, portacolori dello Sport Club Partanna. Runfola e Mistretta hanno lottato anche per i punti del monomarca Renault.
Il 7° Rally del Tirreno è stata una gara selettiva, dai ritmi assai sostenuti con duelli serrati in ogni gruppo e classe.
-“Tutto è andato per il meglio – ha dichiarato il felice vincitore al traguardo – la vettura ha funzionato sempre al meglio e noi abbiamo potuto attuare la strategia di gara che ci eravamo prefissati. Sulla P.S. 4 un’indecisione per via di un animale che ha attraversato la strada, ci è costata il successo in prova”- Francesco Gismondo ha festeggiato con la bella vittoria la sua gara numero 199.
-“Per l’intera gara abbiamo cercato il set up ideale – ha commentato Runfola – il risultato è ottimo in prospettiva Trofeo anche se è stata una gara davvero combattuta e difficile”-.
-“E’ stata la mia prima volta al Tirreno – ha detto Mistretta – ed avevo regolato la macchina in modo non ottimale per questo fondo, ho dovuto rivedere tutto dopo le prime prove. Ottimo il bottino per il Campionato Siciliano e per il Trofeo”-.
A ridosso del podio un altro equipaggio messinese della Sunbeam formato da Antonino Armaleo e Graziano Leardi, più veloci nell’ultimo crono della gara sulla Renault Clio R3, con la quale hanno pagato un inconveniente all’elettronica verificatosi a metà nottata. Quinta piazza per i peloritani del Messina Racing Team Giuseppe Alioto e Giovanni Perrone sulla Fiat Punto S1600, con la quale hanno vinto la categoria, anche se limitati dall’errata pressione di gomme sulle prime due prove e poi costretti alla rimonta, centrando un risultato che li avvicina al leader D’Izzia leader del Chasllenge. Partiti in attacco il torrese Mario Lisa e Massimo Cambria di San Pier Niceto, che hanno concluso sesti assoluti e secondi tra le S1600, dopo che una foratura sulla P.S. 3 ha vanificato ogni sforzo. Ottimo settimo posto assoluto per il palermitano del team Phoenix Giancarlo Sabatino che ha portato la Peugeot 106 1.6 16V al primo posto di gruppo A e di classe A6, alla fine di una gara strepitosa e tutta in attacco. Corsa particolarmente ardua per i messinesi de La Martina Rally Team Adriano Urdì e Rosario Lucà, rallentati da una penalità dovuta all’uscita in ritardo dal primo parco assistenza dopo la sostituzione del ponte posteriore danneggiato in prova. Secondo posto in gruppo A e nona piazza assoluta per Salvatore Armaleo, il pilota peloritano per l’occasione navigato da Ivan Vercelli sulla Peugeot 106 1.6 16V. Il giovane sanateteresino portacolori Phoenix Giuseppe Nucita ha portato nella top ten la Ford Fiesta in configurazione R2B, con la quale è stato il migliore tra i pretendenti al Fiesta Sport Trohpy. Con il 12° posto assoluto i messinesi Maurizio Rizzo e Massimo D’Angelo hanno avuto la meglio in gruppo N e classe N3 al volante della Renault Clio RS, precedendo la gemella del ragusano portacolori Aretusa Rally Francesco D’Izzia navigato dal palermitano Mario Ravetto Antinori, che hanno rafforzato la leadership del Challenge di 8^ Zona. In classe N2 successo per il pattese Giovanni Catania su Peugeot 106 1.6 16V che ha preceduto la gemella del trapanese leader di categoria di zona, Francesco Tamburello.
Sfortuna per l’equipaggio jonico formato da Giuseppe La Torre ed Agatino Cafeo sulla Peugeot 207 S2000, primi nella P.S.5, mentre occupavano la seconda posizione assoluta e prendevano sempre più confidenza con la 4×4 aspirata, hanno vanificato ogni sforzo danneggiando un cerchio contro una cunetta. Sulla P.S. 1 ritiro per Luigi Guidara a causa della rottura del cambio sulla Renault Clio S1600. Per problemi alla pompa del carburante della Mitsubishi Lancer EVO X non è uscito dal primo parco assistenza il corleonese Cristoforo Di Miceli. Ritiro anche per il messinese Antonino Cannavò tradito dalla frizione della Reanutl Clio R3 sul 7° crono mentre era non assoluto. Costretti alla bandiera bianca anche il nisseno Roberto Lombardo con il motore della Renault Clio Williams danneggiato ed il messinese Marcello Parnasso che non ha trovato le giuste regolazioni per la sua Renault Clio R3.
Classifica dei primi 10 equipaggi: Assoluta: 1. Osman Caristi- Francesco Gismondo (Renault New Clio) in 48’12”; 2. Runfola-Pollicino (Renault New Clio) a 26”4; 3. Mistretta-Cangemi (Renault New Clio) a 41”1; 4. Armaleo A.-Leardi (Renault New Clio) a 48”5; 5. Alioto-Perrone (Fiat Punto S1600) a 1’32”3; 6. Lisa-Cambria (Renault Clio S1600) a 1’38”3; 7. Sabatino-Canalella (Peugeot 106 rally) a 1’56”3; 8. Urdì-Lucà (Renault Clio S1600) a 2’16”4; 9. Armaleo S.-Vercelli a Peugeot 106 Rally) a 2’25”2; 10. Nucita-Abbate (Ford Fiesta) a 2’33”7