Tanti numeri ad indicare un solo concetto: Miele è un pilota giovane ma capace di gestire i risultati: spingere a fondo l’acceleratore e quando serve, controllare: in gioco c’era il Trofeo, con i suoi premi ed i suoi riconoscimenti. Grazie anche alla “guida” di Mometti, Simone ha mantenuto i nervi saldi riuscendo a superare indenne le numerose difficoltà che la gara gli ha posto dinanzi: prove speciali nuove e ardue e costanti problemi ai freni che hanno fatto temere il peggio.
“Siamo pienamente soddisfatti –ha detto Miele- perché abbiamo centrato l’obiettivo di vincere il Trofeo di Zona; il S.Martino si è dimostrato un rally formativo e fantastico, in grado di mettere a dura prova gli equipaggi. Io e Roby (Mometti) ci siamo spaventati quando hanno ceduto di colpo i freni e gestire l’auto in quel momento è stato difficile; una volta riparato il guasto e fatti piccoli interventi sull’assetto, la gara ha mostrato il nostro livello.”
Miele, che non doveva fare la gara “sulla classe” ma solo sul Trofeo, si è trovato a battagliare per il podio di classe R3; alla conclusione il sedicesimo posto assoluto è ottimo. In ottica campionato invece, il pilota varesino accumula altri 110 punti realizzando una triplete, per dirla alla Mourinho: il successo al S.Martino si somma a quelli ottenuti in Veneto al Benacus ed in Lombardia al Laghi; Ora, i tre risultati utili migliori sono i suoi: se anche Zecchin (due successi) dovesse vincere al Coppa Valtellina perderebbe per la discriminante legata all’età più giovane di Miele. A proposito di giovane età: Miele ha matematicamente vinto anche la graduatoria dei piloti Under 23 staccando ulteriormente Baccega.
A questo punto è sicura la presenza di Simone Miele al prossimo Rally di Monza mentre, avendo la certezza del titolo, potrebbe saltare la trasferta valtellinese del prossimo settembre.