Miglior tempo di Fabrizio Ferrari e Dino Lamonato (Renault New Clio R3) in 2’21’’5 dopo il primo troncone delle trazioni anteriori, capace di resistere anche all’assalto delle Super 1600. Poi è stato il turno delle vetture produzione a quattro ruote motrici e non sono mancate incertezze e svarioni nell’interpretare le traettorie. Però quando ha girato Gianluca Vita con Simona Girelli (Mitsubishi Lancer Evo 9) si è visto cosa sa fare uno che ha del “manico”: 2’19’’2 e primo posto provvisorio per il driver toscano. Mentre calava il buio e si accendevano le potenti fanalerie supplementari, un brusio è passato tra la folla aspettando le world rally car: la Skoda Fabia di Pio Nicolini e Franco Fedel era già ko per il cambio in panne. Niente da fare per l’equipaggio di Destra 4, la scuderia di Rovereto, che smaniava dalla voglia di divertirsi finalmente con una supercar.
Però altri piloti trentini hanno fatto capire che in casa propria è difficile batterli: bene Sandro Giacomelli e Francesco Orian all’esordio con la Peugeot 206 Wrc, benissimo il Cristian Merli assistito da David De Col, che con un altro esemplare dell’attempata francesina ha stampato un 2’16’’4, soffiando il comando provvisorio a Vita. Il “salitaro” non fa in tempo a prendere l’uscita che è già entrato in pista il rivale Giorgio De Tisi con la Citroen Xsara Wrc provata una settimana fa alla Trento-Bondone. Traettorie secche, ripartenze precise, nessun giochino per la gloria effimera. De Tisi è concreto: 2’14’’3 e primo posto soffiato a Merli. Tripudio del pubblico che si spella le mani mentre qualcuno fa partire un concerto di trombette (non vuvuzelas). Si aspettano i big, Paolo Porro mostra con la sua Ford Focus Wrc di non amare molto le prove spettacolo (2’18’’1), ma domani potrà sicuramente dire la sua. Al contrario Alessio De Pisi fa un tempone, 2’17’’0, con la Peugeot 207 Super 2000, mostrando perché è in testa alla classifica di campionato senza rivali. Mancano solo loro due, Felice Re e Luca Pedersoli, quelli che si giocano il Trofeo Rally Asfalto. Re si scatena, brucia l’asfalto, è un fulmine: 2’13’’3, miglior tempo assoluto.
Mica poteva permettersi di prenderle da De Tisi… Un po’ come Loeb con Ogier e Pedersoli nei panni di Hirvonen che si tiene un po’ in riserva, non rischia nulla, fa 2’15’’1 e rimanda a domani i discorsi seri. Sarà una bellissima sfida con quattro prove speciali da ripetere due volte: PS 2/5 “Manghen” (15,21 km, start alle 8.35 e 12.53); PS 3/6 “Val Malene” (26,41 km, start alle 9.32 e 13.50); PS 4/8 “Gobbera” (9,07 km, start alle 10.19 e 17.03); PS 7/9 “Sagron” (8,43 km, start alle 14.59 e 17.37). Traguardo finale a San Martino alle 18.40 in piazzale Sass Maor con premiazioni sul palco d’arrivo.