Tre settimane dopo il Rally di Sardegna, l’IRC torna sul continente con l’attesissimo Rally d’Ypres. La competizione promette scintille, il Belgio è pronto ad applaudire Meeke e tutti gli altri protagonisti

Il Rally d’Ypres è un pezzo forte della stagione dell’IRC: e si attendono grosse sorprese anche in questa edizione. Con il ritorno del campionato sull’asfalto, il vincitore dovrà vedersela non oltre 25 Super 2000 alla partenza. Quel che è certo è che i piloti di casa avranno vita più agevole nelle rapide speciali disegnate intorno a Ypres; anche se poi tutto può succedere, come dimostra anche la vittoria di Kris Meeke su Peugeout nel 2009.

Il campione in carica dovrà sudare per ripetersi sulle strade del Belgio: la concorrenza è agguerritissima, soprattutto in casa Skoda, casa che guida sia il campionato costruttori che quello piloti. Il leader del campionato, Juho Hänninen, davanti a tutti a quota 42 punti, cerca il terzo successo stagionale, il primo su asfalto dopo quelli in Argentina e Italia su terra.

Il suo compagno di squadra, Jan Kopecky (Skoda), proverà a far tesoro dell’esperienza passata per mettersi dietro gli altri pretendenti. Entrambi avranno a disposizione della loro Fabia S2000 delle modifiche a livello di sospensioni.

Kris Meeke (Peugeot) potrà contare su un motore più potente e, come gli altri, di evoluzioni a livello di sospensioni. “Ho una buona opportunità per impormi ancora – ha dichiarato – la mia vettura è sufficientemente performante e abbiamo provato lo scorso anno che possiamo dire la nostra. Tutto ciò che devo fare è dare il meglio di me”.

Thierry Neuville (Peugeot) vuole dire la sua: l’emergente belga è pieno di fiducia nei propri mezzi dopo i primi punti conquistati in Sardegna: “Per me, Ypres è la prova più importante dell’anno. In tanti in Belgio seguono le mie performance, ma non sento affatto la pressione. Ciò che voglio è rimanere in strada e fare esperienza”

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