Porta la firma di Luca Pedersoli e Matteo Romano il 27. Rally della Marca. L’equipaggio bresciano, con la Ford Focus Wrc della Vieffe Corse, si aggiudica per la prima volta la sfida trevigiana con il tempo totale di 1h25’12’’9, piegando la resistenza di Felice Re e Mara Bariani su Citroen Xsara Wrc, secondi a 28’’, rimettendo così in pari a quota 34 punti il loro duello al vertice del Trofeo Rally Asfalto.
Terzi sul podio Massimo Gasparotto e Renato Bizzotto con un’altra Xsara Wrc, staccati di 2’15’’5. Gara selettiva e combattuta, asciutta per i due giri iniziali, poi bagnata nella terza frazione. Gara selettiva e combattuta, asciutta per i due giri iniziali, poi bagnata nella terza frazione. Quarto posto per il principe del Prosecco, Andrea Biasiotto, davanti al ligure Alessio Pisi, entrambi su Peugeot 207 Super 2000. A ben guardare, l’eroe del giorno è il pordenonese Andrea De Luna, sesto assoluto e primo delle 2 ruote motrici, grazie all’audacia con cui ha guidato la sua Renault Clio Williams di scaduta omologazione. Al traguardo in 42 dei 64 al via. Trionfo meritato di Pedersoli, al comando dall’inizio alla fine, costruita e rafforzata nei tre passaggi vincenti sulla prova del Monte Cesen. Al mattino sembrava fosse un problema di gomme per Re e Gasparotto, di gap tecnico per Paolo Porro e Marco Silva (entrambi su Ford Focus Wrc).
Ma poi l’esito identico delle ripetizioni ha mostrato che Pedersoli aveva una marcia in più in questo crono di 20 km, impegnativo sia in salita che in discesa, al punto da potersi permettere di controllare la situazione sulle altre prove, senza forzare. Miglior tempo di Re sulle doppie del Monte Tomba e Montello, un graffio isolato di Porro su Castelli (ps 3) dove Pedersoli ha messo il sigillo conclusivo (ps 9) contro Re ormai scarico. Deluso Gasparotto nonostante il podio, perché non è mai riuscito ad essere incisivo, lamentando un’errata scelta di pneumatici e il sottosterzo della vettura che ancora fatica a interpretare. Peggio è andata a Porro e Silva, costretti al ritiro per un’uscita di strada e un guasto elettrico. Avvilito anche Alessandro Bruschetta, con una foratura nel crono iniziale che gli ha fatto perdere oltre 7’ per trovare un punto dove cambiare la ruota, e poi in rimonta ma solo fino alla 17. posizione. Nei trofei successi di Roberto Vescovi (Abarth 500), Andrea Spataro (Peugeot Competition) e Andrea Lussana (Suzuki Cup), profittando del ritiro di Alessandro Uliana per rottura semiasse.
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