Sono sessantuno le vetture iscritte alla Biella-Oropa 2010; un numero significativo a cui sono da aggiungere le ventisei vetture AMSAP (Automotoclub Storico Italiano) di Biella.
Torneranno a percorrere, questo fine settimana (sabato 10 e domenica 11 aprile) le strade della Biella-Oropa automobilistica, dopo un’interruzione di ben dodici anni. L’ultima edizione si disputò infatti nel 1997 (vinse Mirco Savoldi, su Lucchini P1/97M); quella del 2010 si terrà domani e dopodomani con la formula dell’“autoraduno rievocativo non competitivo”.
“Non aspettatevi di veder sfrecciare sul percorso le vetture partecipanti come quando si correva” precisano a questo proposito gli organizzatori “perché non sarà così. Abbiamo scelto la formula dell’autoraduno CSAI per ricordare quella gara, non certo per fare una cronoscalata più o meno ufficiale. Il nostro obbiettivo è quello di riportare sulla salita del Santuario vetture che ormai non gareggiano più ma che a tutti fa comunque piacere rivedere. Sarà una passerella, che partirà da Biella e arriverà a Oropa lungo un percorso studiato per creare, al Santuario e alla città, il minor disagio possibile”.
Le vetture partecipanti saranno infatti per strada due volte, una al sabato e una la domenica, dalle 13,00 alle 14,30. Sabato partiranno da Piazza Martiri, dove al mattino saranno accolte ed esposte al pubblico e raggiungeranno Oropa nel primo pomeriggio, dove verranno raggruppate nel piazzale della Funivia. Al rientro a Biella raggiungeranno Piazza Duomo, dove sosteranno per la notte.
Domenica mattina, sempre in Piazza Duomo, resteranno esposte al pubblico prima di ripartire per un altro giro fino a Oropa (sempre dalle 13,00 alle 14,30) dove, alle 16,00, ci sarà la premiazione e la chiusura della manifestazione.
Più di sessanta le vetture iscritte, a cui sono da aggiungere due dozzine di vetture storiche dell’AMSAP (Automotoclub Storico Alto Piemonte), il club, federato ASI di Biella.
Queste vetture, tutte “stradali”, saranno le prime a partire e a raggiungere il Santuario; le altre, scortate dai mezzi delle forze dell’ordine, le seguiranno poco dopo.
La prima a partire sarà la più anziana del gruppo, la Salmson AL 3 GS del 1927 del vicepresidente della Provincia di Biella, Orazio Scanzio. Poi la Cisitalia D46 del 1947 di Federico Buratti e via via tutte le altre, passando dalle vetture degli anni ’60 a quelle degli anni ’70, ’80 e ’90, attive quando si corsero le ultime edizioni della gara.
“Se riusciremo a raggiungere il nostro obbiettivo” aggiungono gli organizzatori “Biella avrà di nuovo, negli anni a venire, un evento in grado di calamitare l’attenzione di tutti gli appassionati e di portare, a Biella come a Oropa, un flusso turistico di non secondaria importanza. Un “contributo” che ci è stato a suo tempo chiesto di dare al territorio e che ci auguriamo, con l’aiuto di tutti, di portare avanti negli anni”.
L’ultima annotazione è per il pubblico: per evitare di intasare la strada che porta al Santuario, non sarà consentita la sosta in prossimità della partenza della Biella-Oropa “classica” (quindi vicino a Villa Macchi, a Cossila): gli spettatori potranno invece raggiungere il percorso della sfilata dalle strade collaterali (da Pollone, dal Favaro e da Pralungo); ma sarà opportuno muoversi per tempo!