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La crisi del Campionato Irc


12 giorni alla partenza del Rally de Curitiba valido per il Campionato Irc. L’ elenco iscritti del Rally brasiliano è decisamente inferiore a quello di un rally di Coppa Italia o di una ronde. Infatti sono solo 40 i piloti che prenderanno parte al secondo appuntamento della serie intercontinentale.Gli unici reduci del Rally di Montecarlo sono Kris Meeke (numero 1), Guy Wilks (2), Magalhaes (6), Kopecky (7) e Hanninen (8). Il resto è poca roba, una Peugeot 207 S2000 per Oliveira (5) e tre Mitsubishi Lancer Evo 9. Nelle retrovie, siamo stupiti di trovare due Ford Ka, due Fiat Palio e una Chevrolet Celta.

Pochi giorni fa il Rally Principe delle Asturie ha deciso di ritirarsi dal campionato Irc 2010. La tappa sudamericana (Brasile e Argentina) è stata decisamente bocciata dai Costruttori, salvo la Skoda che schiera le sue consuete tre vetture. Al Rally di Montecarlo 2010 erano iscritte 34 vetture di Gruppo N4 (S2000 e Gr. N). A Curitiba solo 9 vetture, in Argentina (19-21 marzo) la musica non cambierà. La trasferta sudamericana è stata ignorata da Vouilloz (Skoda, rinuncia perchè è un asfaltista), Gardemeister (Punto, essendo un privato il costo della trasferta è eccessivo), Proton (costi di trasferta eccessivi) e Freddy Loix (Skoda privata, costi fuori budget). Facendo un’ analisi della situazione del Campionato Irc passiamo dai fasti e dall’ ottima organizzazione di Montecarlo, Sanremo, Sardegna e Belgio arrivando ai costosissimi e mediocri rally in sudamerica e al ritiro della Spagna.

Il Rally di Sanremo sta preparando fuochi d’ artificio per la 52° edizione. Il ritorno in Toscana, la conferma della ronde in notturna e una sorpresa che sarebbe davvero eccezzionale, ovvero il debutto della Citroen Ds3 S2000 magari guidata da qualche ufficiale Citroen. Per questa manifestazione gli organizzatori stanno cercando molti sponsor, ma ne vale davvero la pena?