Si dice che 7 sia il numero perfetto, un numero dal forte valore simbolico e religioso, per molti un numero sacro…a noi piace questo numero e sono 7 le domande, semplici, che abbiamo rivolto a Claudio Arzà, recente vincitore del Rally val d’Aveto. 7 argomenti , 7 risposte dirette.

  1. Rally val d’Aveto. Oramai è diventata quasi la gara di casa, ho corso 3 edizioni, 4 se calcoliamo la versione Ronde. Prove belle dove trovi di tutto, gara difficile per le condizioni meteo. ieri ad esempio abbiamo avuto tre condizioni differenti sulla medesima prova del Monte Penna: primo giro umido/bagnato, seconda giro pioggia, terzo giro diluvio, non è stato semplice adattarsi ma è stato bello. Le prove sono molto belle”
  2. Momento più difficile e momento più semplice. “Il momento più difficile è stata la prima prova speciale, la prima volta che usavo questa vettura in una gara. Il momento più facile, il giro di prove centrale. Nonostante avessi le gomme diverse dagli altri, con pezzi di forte pioggia, ho preso atto che ero a posto e capito che potevo vincere”.
  3. Skoda Fabia RS. “Vettura dal grossissimo potenziale, ho capito ben poco, visto la mia poca esperienza con questa vettura e dunque l’ho sfruttata a pezzi. In certe situazioni capisci i vantaggi. Vettura tanto diversa dalla precedente Evoluzione, diversa come macchina…ma a livello cronometrico credo ci sia poca differenza con la precedente versione. Ti colpisce la sicurezza e fiducia che trasmette. Da amatore, quale ritengo essere, mi ha convinto la frenata, direi migliore in condizioni bagnate come la gara di ieri. La vettura si muove di meno è più stabile ma a livello di modifiche è più professionale”.
  4. ERREFFE. “Un rapporto che dura da oramai 15 anni. Il primo assoluto in vita mia lo feci con la Peugeot 306 gr.A di Agostino Roda. Con lui ho un buon rapporto anche personale. Io gestisco la scuderia Autosole, abbiamo 2 Skoda, ma erano entrambe impegnate, dunque ho corso con la nuova Fabia RS. Considero Erreffe uno dei migliori team italiani, ed hanno fatto un lavoro impeccabile, come sempre”.
  5. BB Competition. “La mia scuderia, che ho fondato nel 2013. La chiamai BB perchè quella lettera era ricorrente in quel periodo. Attualmente abbiamo 42 tesserati. Dirigere una scuderia serve grande responsabilità, è difficile reperire budget e le spese sono molte: assicurazione, gomme, iscrizioni, trasferte con costi sempre maggiori. Ad una scuderia serve armonia e ricercare obiettivi, con la mia esperienza cerco di aiutare altri. Abbiamo raggiunto buoni traguardi con Marco Betti, corre con noi anche Liberato Sulpizio e Andrea Pisani a caccia del titolo italiano 2 ruote motrici”
  6. Massimo Moriconi. “Posso dire che è un fratello. Corsi con lui nel 2012 alle Ronde Monteregio su una Renault Clio Maxi. Da li siamo cresciuti, io avevo fatto 6 gare, lui 8, poi ha corso molte più gare di me con esperienza nello Junior e nell’italiano con Pisani. Un ragazzo appassionato che merita ed è capace”
  7. Il premio Rally.it. “La mattina mi avevi detto del premio, senza specificare di cosa si trattasse ed anche che era una novità. Il premio era un obiettivo, inoltre è molto bello ed insieme alla coppa della vittoria andrà nella cameretta di Enea, il figlio che nascerà a fine Luglio, primi Agosto”

Il premio lo vedete nella foto (è un ardesia locale raffigurante il profilo del Monte Penna, interamente fatto a mano e pezzo unico), noi ci complimentiamo con Claudio per la bella e difficile vittoria in val d’Aveto e soprattutto facciamo gli auguri a lui e Simona per la nascita del piccolo Enea.

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