H.Paddon - J.Kennard | photo by ERC.com

Si anima nuovamente il Campionato Europeo Rally con la soleggiata e polverosa Ungheria. Le aspettative sono alte vedendo il palmarés piloti presente e soprattutto valutando anche i vari cambi volante. Chiaramente uno sguardo importante va sui neo piloti di punta Toyota, ovvero Mikko Heikkila e Martins Sesks che cercano di contrastare l’ormai ben consolidato furore Skoda. Il duo deve comunque vedersela con Hayden Paddon, campione uscente dello scorso anno, ma non solo: Mathieu Franceschi sembra in ottima forma e pronto a dare del filo da torcere a tutti, così come Miklos Csomòs.
La Super Speciale di qualifica di ieri sera ha visto al primo posto Erik Cais, seguito dall’autoctono Martin Laszlo ed Hayden Paddon. Il ridotto chilometraggio e il format “spettacolo” non hanno generato grossi distacchi, ma hanno dato un’indicazione sui favoriti del week-end.

Come volevasi dimostrare Mathieu Franceschi parte subito forte, vincendo la prova speciale d’apertura di quest’oggi, imponendo un vantaggio di 1,2″ su Mikko Heikkila comunque velocissimo con la nuova Yaris Rally2. Hayden Paddon studia la situazione, andando cauto visto il fondo sdrucciolevole e si piazza terzo con 2,5″. Fatica sin da subito invece Erik Cais che non trova il giusto ritmo combinato con le note dettate dal suo navigatore, Igor Bacigàl. “Kislotér 1” porta gli equipaggi a cimentarsi in 27km di veloce e tecnica terra, con avvallamenti e tratti di difficile interpretazione. Ne è la conferma Mathieu Franceschi, che in un tratto veloce si vede dilaniare l’anteriore sinistra e con sé parte della carrozzeria. Decide di portare a termine la speciale senza fermarsi, ma arrivato al controllo orario deve pagare 50″. Sorte peggiore invece per Efren Llarena; lo spagnolo atterra di muso dopo una cunetta, danneggiando il radiatore. Niente da fare per lui; dovrà rientrare domani con il SuperRally. Ne approfitta così Mikko Heikkila che si porta in testa alla corsa, ma Martins Sesks non ci sta. Nella quarta speciale la coppia fa registrare il medesimo tempo. Tradotto: i due sono separati da solo quattro decimi. Nel mentre Simone Tempestini spinge forte, fino a ritrovarsi al terzo posto generale prima dell’assistenza, seguito da Hayden Paddon per 4,3″.

Il pomeriggio riprende con la ripetizione del loop mattutino. Gli equipaggi arrivano quindi preparati, con gli aggiustamenti azzeccati per riuscire a dare il meglio. E’ così infatti per Martins Sesks che spinge sin da subito per cercare di aumentare il proprio divario su Mikko Heikkila. Riesce a guadagnare solo 3,8″ sul finlandese, ma poi nell’ottava speciale finisce tutto in fumo. Una foratura a tre chilometri dal controllo orario fa rallentare la Yaris Rally2, segnando solo il decimo posto e perdendo 10,1″. Mikko Heikkila vince l’ultima speciale di giornata, aggiudicandosi di diritto la vetta della corsa per 2,3″. Ottimo lavoro finora per Simone Tempestini che consolida la sua terza posizione, ai danni di Hayden Paddon per 5,7″. Il nostro Andrea Mabellini è 9° assoluto.

Si riparte domani con altre sei prove speciali. Chi sigillerà il primo appuntamento del 2024?

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